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lunedì 13 settembre 2010

GUIDA AL TRASLOCO


ORMAI sono un'esperta in materia, nella mia vita ho fatto piu' traslochi che altro.. quindi... mentre faccio mente locale sul trasloco che tra 3 / 4 mesi mi aspetta... prendo nota sul blog.. chissa' che non torni utile a qualcuno.. a me senz'altro servira' per far ordine nella testa!
E' innegabile che il trasloco sia un momento pesante, soprattutto per chi - come me - ha sempre fatto tutto da sola, con l'ausilio di amici/parenti... ma sta volta si cambia! Provvederò come al solito ad inscatolarmi le mie cose nel mio modo.. ma mi affiderò ad una ditta di traslochi che provveda alla parte pesante del tutto montaggio/smontaggio/rimontaggio mobili soprattutto!
Il nesso è che se uno ci pensa per tempo le cose saranno senz'altro piu' semplici.. quindi io INIZIO DA QUI!
La "tabella di marcia" per questo trasloco è la seguente:

4 MESI PRIMA DEL TRASLOCO: nell'effettuare il cambio di stagione si elimina tutto cio' che non è indispensabile (organizzando se è il caso un altro swap recicling party e buttando il resto, chiaramente provvedendo al riciclo del possibile). Si inscatolano gli abiti estivi in scatole di plastica rigida trasparenti gia' stirati e piegati a dovere. Non sara' necessario indicare con cartello la destinazione visto che trattasi di abiti estivi per lo piu' visibili... ed il tipo di scatola agevolera' il mantenimento dello stiraggio...
Si avvisano parenti ed amici della necessita' di reperire giornali e scatoloni per il futuro trasloco.
E si inizia piano piano la scrematura del piu'...
La mia cantina sara' il principale luogo ove ammassero' le scatole per il trasloco.
Le scarpe estive mie e di Embhe' verranno messe via accuratamente pulite e lucidate.. sulla scatola che le ospita vorrei inserire la "foto" del contenuto.. vedremo come stiamo messi con i tempi... è un'idea presa dal quel genio di Pili... chissa' se sapro' avere pazienza...

3 MESI PRIMA DEL TRASLOCO: si preparano su fogli di riciclo bianchi appositi cartelli con la destinazione del pacco "CUCINA" - "BAGNO" - "CANTINA" - " FRAGILE" etc. Nell'inscatolare gli oggetti che non usiamo quotidianamente e che possono essere messi via si procedera' ad attaccare detti cartelli su tutti e 4 i lati della scatola in maniera tale che la scatola sara' scaricata direttamente nella stanza giusta. All'interno delle scatole tutti i nostri oggetti verranno imballati e protetti da fogli di giornale.

2 MESI PRIMA DEL TRASLOCO: Intendendo affidarmi ad una ditta che provveda allo smotaggio mobili/trasporto inizierei a chiedere una serie di preventivi: ho saputo che alcune aziende, se prenotate il trasloco con un certo anticipo (più di un mese prima,) offrono sconti rispetto alle normali tariffe. Nel frattempo si prosegue ad inscatolare quello che si può...

1 MESE PRIMA DEL TRASLOCO: farò verificare le condizioni di accesso e passaggio dalla ditta scelta. Fornendo le mie richieste per lo spostamento/riposizionamento degli oggetti/mobili. Fissando la data del trasloco dovrò anche concordare la durata dello stesso con apposito contratto scritto.
Chi nella nuova casa avra' messo il parquet dovra' chiedere alla ditta di traslochi di coprirlo con un materiale protettivo per evitarne il danneggiamento ma non è il ns caso.
Inizia l'inscatolamento dei libri e della maggior parte degli oggetti da spostare.
Si preparano 4 valigie con gli indumenti base che resteranno a ns disposizione finchè non saremo nella casa nuova il resto va imballato.
Si tengono da parte documenti importanti, chiavi delle due case, documenti relativi ai pagamenti e bollette o similari in scadenza.
Imballiamo con cura quadri, foto e similari.

2 settimane prima di traslocare: ci si assicura che nella nuova casa siano stati ultimati tutti i lavori; si contatta la compagnia telefonica per cambiare il vostro numero; si disdicono i vecchi contratti di acqua, luce, gas effettuando anche il cambio di residenza. Se conosciamo la persona che subentra al posto ns prendiamo insieme i numeri e facciamo insieme il cambio di nominativo delle utenze.

3 o 4 giorni prima di traslocare:si comincia a a svuotare il frigorifero e finite di consumare i surgelati (oppure li si porta da un amico/parente); si scongelare il freezer il giorno prima del trasloco; visto che abbiamo BRIDA (cane) ci si deve accertare di avere il suo cibo, la cuccia, e alcuni suoi oggetti a portata di mano, IMPORTANTISSIMO IL SUO LIBRETTO SANITARIO ED EVENTUALI MEDICINE (collirio, fermenti lattici e similari), sarebbe meglio il giorno del trascolo avere la possibilita' di lasciarla tranquilla con qualcuno che ocnosce bene, che si occupi di lei; Ricordarsi eventuali ns medicine a portata di mano. Certotti e scatola medica sempre facilmente ragiungibile come la cassetta degli attrezzi.
se sappiamo chi è l'inquilino che prenderà il ns posto nella casa che stiamo per lasciare, chiediamo app.to per dargli consegnargli le chiavi e controlliamo rendiamo insieme i numeri dei vari contatori.
Stessa cosa se la vendita della casa è stata affidata ad un'agenzia.
Importante chiude acqua, luce, gas.
Non dimenticate di restituire i video presi a noleggio ed i libri presi in prestito nelle biblioteche.

Il giorno del trasloco: registrate i valori riportati sui contatori di luce, gas e acqua; seguire come un'ombra i traslocatori accertandovi che gli scatoloni più pesanti non siano posti sopra i più leggeri; che non dimentichino nulla; che abbiano cura nello smontare i mobili; che non danneggino porte-finestre-vetri nel passaggio: che tra le cose trasportate non ci sia nulla di rotto o danneggiato.
Nei giorni immediatamente seguenti ricominciare il riordino delle cose;
una volta riordinato tutto, chiamare la ditta di traslochi per il ritiro degli imballi vuoti;
se i mobili sono stati danneggiati, inviate una raccomandata alla ditta di traslochi entro 8 giorni x avere il risarcimento...
dopo di che prendetevi una settimana e andatevene in vacanza...
DIO MIO MI SENTO GIA' STANCAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

IL CAPPELLAIO MATTO

venerdì 6 agosto 2010

TREMATE TREMATE LE MASCHE SON TORNATE...


I contadini e gli abitanti del Piemonte in passato credevano fermamente a streghe e diavoli: ogni volta che accadeva qualcosa di strano infatti si pensava che fosse stata opera delle MASCHE ossia delle streghe, degli esseri oscuri, degli spiriti...
Il termine MASCA è in effetti una parola molto antica e forse significa proprio "anima di morto" ma si adatta bene ad una serie di "personaggi" tipici del folklore della nostra zona.
Alcuni studiosi credono che la masca piemontese sia simile alla BORDA: strega Toscana che uccideva i bambini con una corda, conosciuta anche in Emilia Romagna ed in Lombardia.
Quello che è certo è che spesso la masca, oltre a essere cattiva e dispettosa, possedeva anche qualità sovrumane che davano del filo da torcere ai poveri mortali che la incontravano sulla loro strada...
Pensate che nelle valli del Cuneese (a cui io appartengo) si credeva che la masca, prima di morire, trovata la persona adatta a cui affidare la sua eredità di stregoneria, pronunciasse queste parole: "…a te lasu el grumisel" piuttosto che "... a te lasu el casul" tradotto letteralmente significa "ti lascio il gomitolo" piuttosto che "il mestolo"...
Persino una cugina di mia nonna (a detta di tutti una masca cattivissima) pare lascò l'eredità streghesca a qualcuno della famiglia.. chissa' che non mi sia pervenuta negli anni.. :)
Insomma figure pseudomitologiche mi hanno letteralmente affascinata.
Da bambina tediavo mia nonna, soprattutto nei pomeriggi invernali in cui andavo a trovarla, affinchè mi raccontasse (alla nausea ormai) tutte le storie delle masche... racconta che ti racconta anche da adulta ormai le masche sono "vicine di casa"...
Vi chiederete perchè tutto sto ciarlare sulle MASCHE.. è semplice! tutto sto parlare e scrivere e raccontare serve a giustificare il fatto che andando in giro a spasso per la campagna della Val Pellice, ed imbattendomi nel cartello "CIABOT D'LE MASCHE" (casa delle masche), ho deciso di fare una vista a questo luogo il cui nome mi ha subito catturata!
Potevo io non a visitare codesto luogo?
LA RISPOSTA è OVVIA.
Prima di tutto ho deciso di assoldare qualcuno di altrettanto curioso e spiritoso (soprattutto serve dello spirito!) quindi ho optato per coinvolgere il mio fidato compagno di scorribande EMBHE', la Nana (ovvero la mia sorellina che terrorizzo dall'infanzia con storie paurose) ed il suo fidanzato (che tanto lavora comunque in un campo affine.. avendo una ditta di pompe funebri!!!)... siamo partiti al calar della sera intenzionati a raggiungere il posto con una illuminazione degna... un po' di "ambient" che rendesse l'atmosfera "giusta"...
Ci sono voluti un po' di tentativi ma alla fine siamo arrivati sul posto.
Purtroppo il nome è rimasto invariato ma il luogo penso sia cambiato assai: intanto è raggiungibile con strada asfaltata e poi è abitato!! insomma non è così sinistro e spettrale come pensavamo: la signora che ci abita (e che abbiamo conosciuto mentre portava a spasso il suo cane) di ha parlato della zona, del perchè viene chiamata così e ci ha dato qualche consiglio sulle passeggiate da fare nel circondario.
"Ciabot d'le masche" è così chiamato perchè si racconta che proprio in quella zona si riunissero le masche del circondario per i sabba, pare esistesse anche una vecchia casa che adesso non c'è piu'.
la zona è immersa in un bosco bellissimo in cui fare passeggiate spettacolari.
Insomma bella serata, cielo spettacolare, sceneggiate della nana divertenti ma ... NIENTE MASCHE.
:(
La NANA però è pronta a giurare che la signora che abbiamo incontrato fosse una vera MASCA..
mentre parlavamo vedevo la mia sorellina sempre piu' nervosa e trepidante mentre fissava un albero.. sia lei che il fidanzato sono pronti a giurare di aver visto appeso ad un ramo un uccello decapitato... chi lo sa!
Io non ho visto niente e la signora mi è parsa così carina e garbata... insomma credo che per incontrare le MASCHE oggi serva un gran colpo di fortuna, oppure è necessario immergersi nelle vecchie tradizioni del folklore piemontese...
Comunque sia mai dire mai... quindi TREMATE, TREMATE LE MASCHE SON TORNATE!!!
IL CAPPELLAIO MATTO

giovedì 25 febbraio 2010

MI SONO IMPALLINATA CON IL BAGUA..



OK, il mio spirito da fricchettona non mi abbandona nemmeno quando la parte piu' razionale e pratica di me prende il sopravvento. E' inevitabile... ormai si sa!
Da ieri è ufficialmente cominciata la nostra avventura con la WolfHaus (o "Boiafaus" come dice sempre la mia amica ALEGEO) e speriamo di avere presto la nostra casa in bioarchitettura con il nostro piccolo giardino... (e.. "..io speriamo che me la cavo" tanto per citarne una)
Intanto mi sto studiando la prima planimetria alla quale apporteremo le modifiche: ma oggi, così, quasi per caso.. in chi mi imbatto mentre girovago su internet??? NEL BAGUA...
Mi sono impallinata immediatamente e credo che passerò il pomeriggio e la nottata a controllare il flusso dell'energia nella planimetria di casa con questa tecnica!
BAGUAAAAAAAAAA!!!! (BANZAIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!)
Ma di preciso che cos'è il BAGUA???Ehehehe..
il BAGUA o PAKUA è un simbolo i cui significati si riscontrano in vari campi della millenaria CULTURA CINESE: dal TAOISMO, al FENG SHUI, alle ARTI MARZIALI.
Cioè un misto di saggezza con gli occhi a mandorla!!
BA significa otto, GUA significa trigrammi da cui BA-GUA ovvero otto trigrammi.
Viene rappresentato in diversi modi ma l'immagine piu' frequente è formata un Taijitu (famoso simbolo dello YIN E YANG) centrale contornato da otto trigrammi dell'I CHING..
I CHING allineati ciascuno ad un punto cardinale, formano un perfetto ottagono.
IL BAGUA APPUNTO!!
Le linee che costituiscono i trigrammi sono distinguibili in due tipi: linee intere rappresentanti la polarità positiva, YANG e linee spezzate: rappresentanti la polarità negativa, YIN.
I trigrammi sono costituiti ognuno da tre di queste linee, assemblate in otto diverse combinazioni. Ciascun trigramma può essere inoltre combinato con ognuno degli altri, dando origine a sessantaquattro gruppi da sei linee, i sessantaquattro esagrammi (OVVERO i sessantaquattro esagrammi che costituiscono le basi del libro cinese dell'oracolo dei I CHING e rappresentano tutte le possibili condizioni della vita umana).
Insomma ma robetta semplice semplice che QUALCUNO ha inventato senza sforzo... e che io - soprattutto - capirò in un battibaleno...
Comunque mi rincuora il fatto che del bagua esistono due versioni, che differiscono essenzialmente per la disposizione dei trigrammi, e quindi delle varie zone di influenza. Queste due versioni si chiamano Prima Sequenza Celeste e Seconda Sequenza Celeste.
MI PIACE. Forse non arriverò mai a capirci nulla, ma sono comunque entrambi nomi molto rassicuranti...
In tutto questo i trigrammi hanno moltissimi significati, ma si può dire che generalmente simboleggiano i flussi di energia che attraversano il mondo e possono condizionare la vita umana e quindi (trasposto sulla planimetria della casa) essi possono essere considerati rappresentazioni simboliche del nucleo familiare, della vita delle singole persone che abitano la casa (raffigurano infatti il padre, la madre e i vari gradi dei figli, sia femmine che maschi etc etc carriera lavorativa, attitudini, problematiche irrisolte)...
Inutile dire che mi sto intrippando parecchio e che anche se non ho ancora capito bene l'attuazione pratica della cosa... ci riusciò!!!
BAAAAAAAAGUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA..
Sapete che molte rappresentazioni del bagua si possono trovare anche nelle case cinesi, all'ingresso, a volte direttamente sulla porta. Si crede infatti che utilizzato come amuleto il simbolo tenga lontani gli spiriti maligni.... se funziona anche nei confronti dei rompiglioni, quasi quasi, lo dipingo all'ingresso...
:)

IL CAPPELLAIO MATTO

lunedì 11 gennaio 2010

,,, SONO LIBERTY E ME NE VANTO


La Duchessa ha istigato il "can che dorme" con il suo post precedente.. ed io non ho potuto non cogliere la palla al balzo...
Il motivo per cui noi ci amiamo tanto è la nostra appartenenza involontaria ed incondizionata al LIBERTY... in tutto e per tutto... nostro malgrado.
Mi sorella dice che sono "una nonna", che ho gusti "antiquati", che vivo nel mio "mondo antico"..
Embhè cerca di essere gentile e sostiene che "sono classica", ma - credetemi - io di CLASSICO non ho NULLA!
IO SONO LIBERTY E ME NE VANTO!
Dal tipo di casa che vorrei (internamente ed esternamente, giardino d'inverno compreso), al taglio sartoriale che in assoluto trovo più elegante, senza parlare dei gioielli che mi fanno impazzire, delle acconciature che sogno.. passando dalle città che mi piacciono di piu' fino ad arrivare all'arte che preferisco.. tutto mi parla di LIBERTY!
E questo, da conciliare con la vita moderna e le mode "in vigore" non è molto facile!
Ma che cos'è questo LIBERTY?!
L'Art Nouveau o Liberty fu uno stile artistico, diffuso principalmente in Europa (ma anche negli Stati Uniti) tra la fine dell'ottocento ed i primi del novecento (... essendo proprio pignoli si colloca fra il 1890 ed il 1920 circa).
Questo movimento in effetti fu conosciuto principalmente con la denominazione francese abbreviata di LIBERTY, ma assunse anche altri nomi, differenti da paese a paese, proprio perchè è il significato di fondo ad essere innovativo per il periodo! Trattasi di "Arte Nouveau o Arte nuova" in Francia, "Modernismo o Stile floreale" in Italia, "Modern Style" In Gran Bretagna, "Jugendstil ovvero Stile giovane" in Germania, " Style sapin" in Svizzera, "Sezessionstil o Stile di secessione" in Austria..
Insomma ditemi se non è già questo sintomatico di un movimento tutt'altro che rigido, che si adatta alle persone ed alle culture diverse.. un movimento "nuovo", "secessionista" e "rivoluzionario".. ma anche "floreale".. MI SENTO CONQUISTATA!
Stiamo parlando di uno stile che nasce da design innovativi di un negozio parigino di provenienza estremo-orientale che però trae le sue origini dall'ideologia estetica anglosassone dalle Arts and Crafts (che aveva posto l'accento sulla libera creazione dell'artigiano, come unica alternativa alla meccanizzazione e alla produzione in serie di oggetti di dubbio valore estetico).
GONGOLO AL SOLO PENSARLO. Dal Liberty non solo nasce il moderno design (e per contro la moderna architettura), ma ci arriva una lezione che ognuno di noi dovrebbe avere dentro di sè: la creazione individuale, l'originalità, la fantasia dell'espressione del singolo. Il gusto estetico di ognuno di noi infatti dovrebbe basarsi sul proprio PERSONALE modo di essere, sull'autentica espressione dell'IO e non sulla produzione seriale di oggetti della moda del momento...
(e qui, lo so... mi do la zappa sui piedi rendendomi conto che "SANTA IKEA" rientra nel calderone degli oggetti taboo.... )
Insomma l'Art Nouveau si diffuse con l'Esposizione Universale del 1900 tenutasi a Parigi, iniziarono a fioccare nuove riviste, ad esempio "L'arts pour tous", che resero L'ARTE alla portata di tutti coloro che erano interessati e non solo ad una schiera di pochi eletti!
Lo stile raggiunse probabilmente il suo apogeo durante l'Esposizione Internazionale di Arte Decorativa Moderna svoltasi a Torino (città liberty per eccellenza) nel 1902.
Ok non vorrei esagerare come al solito e menzionare tutte quelle cose noiose per molti ed elettrizzanti per me.. dico solo che anche la TEOSOFIA nasce dal liberty, senza parlare dell'ESOTERISMO...
In piu' l'ispirazione dello stile alla natura è senz'altro una genialata... regala linee dinamiche ed ondulate, armoniche ed equilibrate che permettono a semplici figure di prendere vita evolvendosi in maniera del tutto naturale in forme simili a piante o fiori. E non voglio dilungarmi a parlare dell'uso di materiali diversi e sempre nuove sperimentazioni...
A TAL PROPOSITO FACCIO UN APPELLO AD EMBHè: "ok, KLIMT, magari non è il tuo pittore preferito e GAUDI' può anche non piacere.. però non puoi dire che la loro arte ti fa schifo, è paragonabile per me ad una bestemmia!!!"..
Insomma amo il LIBERTY perchè in fondo ne faccio parte, mi sento in tutto e per tutto pervasa da questa forma espressiva incredibile... e ritrovo nella vita di tutti i giorni un'appartenenza all'espressione "dell'arte nuova" ormai divenuta "antica"..
Mi fa sorridere non amare i gioielli ma poi sciogliermi davanti a quelli di fattura liberty (e comunque voi donne ringraziate questa magnifica corrente che ispiro' anche Louis Comfort Tiffany!!!) perchè non sono semplicemente pietre preziose incastonate in leghe e metalli altrettanto preziosi, ma sono l'espressione di un artista che sta crando un capolavoro in miniatura... anche con materiali non così rinomati (vetro, avorio, pietre dure...)
.. quindi, che dire, SONO LIBERTY FINO NEL PROFONDO DELL'ANIMA, DAL PROFONDO FINO ALLA PUNTA DEI CAPELLI... E, FELICE DI ESSERLO, GONGOLO E ME NE VANTO!
;)
IL CAPPELLAIO MATTO

mercoledì 1 luglio 2009

Sardegna: Terra di Fate e di misteri....


Dopo il famoso IMENEO (matrimonio mi sembra riduttivo...) io ed Embhè abbiamo deciso di fare una capatina in Sardegna (sua Terra d'Origine) per fare un salutino ai parenti sardi che non avevano potuto presenziare alla festa...
(Traduzione: abbiamo colto l'occasione al volo per spendere qualche giorno nella bellissima terra sarda scroccando ospitalità ai cordialissimi parenti... in maniera da continuare i festeggiamenti approfittando dell'ottimo cibo, del posto stupendo e della famosa ospitalità del parentado!)
Ho così conosciuto gli zii e i parenti di Embhè (e non solo! direi che ho conosciuto l'intero paese di Ovodda!!) e chiaccherando con uno di loro mi sono persa nella magia della Sardegna dei reperti archeologici, delle storie locali e delle leggende di questa bellissima Terra...
Ho così scoperto oltre ai Nuraghi - ormai famosi - le Domus de Janas... letteralmente "case delle fate". Sono disseminate in tutta l'isola e sono davvero affascinanti, appaiono così all'improvviso, scavate nella dura roccia, in mezzo alla bassa e secca vegetazione sarda, senza ombra di dubbio sono opera umana e senz'altro hanno comportato un lavoro minuzioso e lungo... ma che cosa sono in realtà?
Pare si tratti di tombe scavate nella roccia dalle popolazioni che vissero in Sardegna nel Neolitico, prime fra tutte quelle della cosiddetta "cultura di Ozieri", che fiorì nel periodo compreso fra il 4000 e il 3000 a.C. circa.
Le tombe, che spesso formano vaste necropoli, a volte sono molto elaborate e presentano un'anticamera, spesso dotata di nicchie scavate nelle pareti, e una camera su cui si affacciano numerose piccole celle nelle quali venivano deposti i defunti. Ne esistono alcune decorate con rilievi scolpiti o incisioni che spesso rappresentano motivi a spirale e corna ( simbolo della divinità maschile).
Scavate nella roccia viva, una vicino all’altra, pare che richiamino la struttura delle case dei sardi di quel tempo, ma si pensa che ne sia stata ridotta la dimensione: troviamo perciò grotticelle a forma di capanna rotonda con il tetto a forma di cono, ma anche con spazi rettangolari e a tetto spiovente, provviste di porte e di finestre.... Frequenti i simboli magici in rilievo come ornamento...
Ne esistono di diverse forme e dimensioni... Ma in realtà che cosa sono? Che funzione avevano?
Case delle Fate? Dimora per le anime dei morti? Piccoli Templi per le Divinità Agresti??
Chi può dirlo?
Quello che è certo è che ancora oggi resta un piccolo mistero la tecnica con la quale sono state realizzate, soprattutto in considerazione del fatto che una gran parte delle tombe furono eseguite scavando rocce dure (talvolta nel granito compatto) con i soli strumenti di pietra, gli unici posseduti dai Neolitici. Perlomeno questo è quello che diamo per scontato oggi.
Si parla di civiltà prenuragica: si citano Dolmen e Domus de Janas come espressione archittetonica di quell'epoca... Ma a parte le teorie di certo non si conosce nulla... Sta prendendo sempre più piede l'ipotesi che si tratti di luoghi di culto in cui venivano fatte offerte alla Dea Madre ed al Dio Toro... Luoghi magici dove gli uomini di quel tempo si recavano per avere un contatto con le divinità...
Quel che è certo è che hanno risvegliato in me una curiosità infinita.
E prima o poi è certo che faremo un viaggio in Sardegna alla scoperta delle Domus de Janas che si nascondono sull'isola.. chissà che non ne possa approfittare per visitare anche altre "Tombe dei Giganti" e, perchè no!?, i famosi "Pozzi Sacri" della civiltà nuragica....
Sardegna mia.. Terra di Fate e di Misteri....
IL CAPPELLAIO MATTO


giovedì 7 maggio 2009

Pintosmalto era napoletano

Care ragazze,
il Duca in questi giorni ha deciso di assecodare lo spirito nostalgico della mia protetta, cercando di farle sentire meno la mancanza delle vostre piccine facendola sghignazzare ironicamente sulla prova costume...e così lei ha deciso per rappresaglia di pubblicare una sua foto chiamandolo Pintosmalto (a lui e a quell'altro disgraziato che gli fa eco), e smanettando qua e là, ha trovato l'origine vera e sacrosanta di Pintosmalto! Essendoci di mezzo la Duchessa, non poteva che finire in linguistica, in varietà meridionali per la precisione: http://www.letteraturaitaliana.net/pdf/Volume_6/t133.pdf

Cari saluti,
la vostra Tina.

martedì 27 gennaio 2009

CasaPositiva... Parte Prima


Da brava reikista non mi scompongo quando sento qualcuno parlare di casa ed energie negative.
Purtroppo la parola “energia” nel linguaggio comune è stata utilizzata troppe volte da “improbabili personaggi” in malafede, tanto che oggi molti sentendo parlare di “energia”, ti rivolgono un sorrisetto imbarazzato e cercano di sviare il discorso…
Ma, come anche Einstein diceva, “tutto è energia” dunque, partendo proprio da questo presupposto, possiamo ben valutare che tutto ciò che esiste ha vibrazioni energetiche di entità ed intensità differenti; sia che si tratti di qualcosa di animato o meno.
Tutto ciò che rappresenta un ristagno, un accumulo o un disequilibrio energetico, è quindi da evitare.
Proprio su questo principio si basano le discipline che si occupano dell’equilibrio della casa legato all’equilibrio di chi ci vive (come ad esempio il Feng Shui) sostenendo che EQUILIBRIO ENERGETICO è BENESSERE.
Quante volte vi sarà capitato di entrare in una casa (abitata o meno) e avere immediatamente la sensazione di volerne uscire; oppure entrare in un’abitazione che vi mette immediatamente a vostro agio e vi distende totalmente… questo accade perché le case assorbono le energie che hanno intorno (esterne / interne) e a loro volta le trasmettono a coloro che vi entrano.
Ci possono essere stanze che vi respingono, ambienti che vi stancano, luoghi della casa che vi inquietano e vi agitano..
Da regina dei traslochi quale sono (5 traslochi in 8 anni) credo sia indispensabile nel momento di “occupare” una casa procedere ad una sorta di “pulizia energetica” accurata.
Il primo passo è disfarsi di tutte le cianfrusaglie inutili che possediamo ma non usiamo: quindi buttate via (o regalate) tutte le cose vecchie inutilizzate: sono superflue ed inutili, tendono ad assorbire energia negativa.
Il secondo passo è senz’altro pulire a fondo la vostra nuova abitazione iniziando così il processo di taratura della casa sulla vostra vibrazione (insomma state entrando sulla stessa lunghezza d’onda!!!).
Se possibile sarebbe bene cercare di tenere la propria casa il più pulita e ordinata. Eliminiamo tappeti, tele, centrini, tessuti superflui dalle stanze che tendono ad accumulare sporco, e rendono la respirazione difficile. Sarebbe poi auspicabile un contatto diretto con la terra: i piedi insomma dovrebbero poter poggiare direttamente sul pavimento in maniera da facilitare l’interscambio energetico (proprio dai piedi l’essere umano trae e scarica l’energia).
Peluches e bambole dovrebbero essere eliminati o ridotti il più possibile: favoriscono il ristagno energetico della casa (che si rifletterà sui suoi abitanti); consigliati invece oggetti orientali (ventagli, draghi, statue in pietra) perché portatori di energia positiva.
Buona cosa pare essere privilegiare il legno poiché più naturale e miglior conduttore di energia.
Il metallo, invece,andrebbe ridotto considerevolmente (salvo per la cucina che chiaramente ne necessita..); pessima è l’idea di avere letti in ferro battuto: assorbono energie statiche negative con ripercussioni sul sonno e sulla vita (e qui potrei davvero raccontarne di belle…)
Il salotto, stanza principale della casa, deve essere essenziale. I Colori delle pareti devono essere chiari, comunque molto tenui.
Cosa sbagliatissima è tenere fotografie dei familiari esposte in casa. Cumulano negatività... (sarà contento Embhè al quale i miei avi in bianco e nero nell’ingresso di casa non sono mai andati a genio!).
Da preferire i quadri che ritraggono la natura, specialmente fotografie vere, evitando però le cascate e i corsi d'acqua che disperdono energia.
Sono consigliati i laghi e le montagne, che rispettivamente conservano forza, e la elevano e fortificano.
Assolutamente SI alle piante in casa: sono ottimi trasformatori di negativo in positivo, oltre che potenziali purificatori.
Se abbiamo un terrazzo o un cortile, appendiamo almeno uno scaccia spiriti o canne al vento. Secondo il Feng Shui il suo suono andrà a contrastare il potere del vento che si scaglia nella casa, annullando l'energia negativa, e donando benessere a chi ci abita.
Il bagno deve essere essenziale, dobbiamo preferire sanitari bianchi e non colorati. Deve dare una sensazione di purezza. Deve essere facilmente pulibile. No a bagnoschiuma e cosmetici in bellavista. Conserviamo tutto nei mobiletti del bagno. Creano caos mentale e di conseguenza disequilibrio. Esponiamo invece oggetti naturali e candele. Riempiamo vasetti di vetro con sabbia e sassolini e mettiamoli al posto delle solite spugne di plastica come sopramobile nel bagno. Daranno energia positiva e benessere. Consigliatissime anche le piante come il pothos: renderanno l'ambiente armonioso e naturale.
La camera da letto… tasto dolente… abbiamo già detto NO ai letti in ferro battuto… il colore dei mobili deve essere uniforme con il resto della stanza, né troppo scuro nè troppo chiaro: no al bianco ed al nero, vietatissimo il mobile double bianco e nero assieme. Crea caos. Sono molto positivi i mobili di bamboo, di vimini e di tutti i materiali grezzi naturali.
E’ molto importante che la posizione del letto sia rivolta con la testa verso in nord, in modo da allinearsi e dormire seguendo il verso dell' energia della terra. Le persone che abitano sotto l'equatore devono mettere la testata a sud.
La porta deve essere ben visibile dal letto, deve esserci una zona sgombra, in modo da vedere sempre chi entra ed avere via libera in qualsiasi situazione. Stessa cosa vale per le scrivanie, devono avere sempre vista libera dell'entrata.
Evitare gli specchi grandi e posizionati male. Lo specchio riflette energia, se posizionato in maniera errata dirotta l'energia in modo sbagliato e negativo. (Se per esempio abbiamo un corridoio ad angolo, di cui una sola parte ha una finestra, possiamo posizionare lo specchio all'incrocio del corridoio, così da far fluire l'energia anche nella parte di corridoio senza entrate di energia naturale. Facendo così passare l'energia in modo continuo e benefico).
Si al parquet.
Sono consigliate porte di colore chiaro: non devono essere di colore troppo scuro che altrimenti porterebbero “sconforto”.
Consigliatissime:
- una fontana Zen con acqua che scorre, dona energia positiva alla stanza, ed il fruscio dell'acqua che scorre rilassa la mente.
- le lampade di sale al posto delle comuni lampade, quando si scaldano emanano ioni negativi, ottimi per purificare l'aria dagli ioni positivi che emettono elettrodomestici ecc, che inquinano l'ambiente e lo rendono negativo....
IL CAPPELLAIO MATTO

martedì 20 gennaio 2009

SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO...


Oggi si fa un gran vociare sulle donne e sulle loro conquiste... sulle loro crescenti difficoltà in questa società maschilista, sulle violenze e prevaricazioni subite, sul "sesso debole" in generale...
Per contro, poi, si parla di "universo femminile"e di "rivoluzione femminile, come se fossimo arrivate da "qualche parte"... ad ottenere un riconoscimento della nostra individualità di donna che prima non esisteva. Quasi come se qualcuno dovesse riconoscerci qualcosa e non bastasse quel modo di essere, interno ed intimo, che appartiene al nostro "io" più profondo.
Ad essere sincera questo mi infastidisce.
Non sono abituata a valutare le persone etichettandole come "uomo" o "donna".. come "maschile" o "femminile".. "forte" o "debole".. Esistono componenti ben più profonde e significative che entrano in gioco quando valuto la mia posizione di essere umano o quella di chi entra in contatto con me.
Certo le difficoltà da superare nel relazionarmi con il resto del mondo sono molteplici e nient'affatto semplici da gestire: il problema è che ci distraiamo con argomentazioni sbagliate, tipo "uomo/donna", lasciando che questi schemi entrino nella nostra testa, e non vediamo che alla base del disagio che viviamo in questi tempi c'è una cosa ben più profonda: il poco rispetto per l'essere umano, di qualsiasi sesso, razza, estrazione sociale sia.
E' la società che è sbagliata alla radice, che non ha più rispetto per nessuno, uomo, donna, animale, pianteta.. NIENTE.
Quando la società è anni luce avanti si vede, anzi SI VIVE, in maniera differente! era davvero MEGLIO quando ERA PEGGIO... andate a questo link e leggete l'articolo su come dovrebbe essere la condizione di vita delle persone (in questo caso specifico si parla di donne...)!!



IL CAPPELLAIO MATTO

giovedì 13 novembre 2008

NATALE ALTERNATIVO


Quest'anno con gli Amici di sempre, con la famiglia che mi sono scelta, si è deciso di festeggiare un Natale alternativo.
A differenza degli anni scorsi non ci saranno regali, o meglio saranno davvero solo dei pensierini, che non potranno superare i 3 euro di costo... i soldi che non spenderemo per i soliti doni andranno ai nostri amici a 4 zampe meno fortunati.
L'imporante è stare insieme e condividere. E magari farsi 4 risate a scoprire cosa la gente riesce a regalare con una cifra irrisoria: son buoni tutti a fare bei regali costosi!!!
I soldi andranno ad un canile privato che un'amica conosce bene.
E magari ci scapperanno anche vecchie coperte e maglioni come cucce...
Quest'anno il Natale sarà più bello!!!


IL CAPPELLAIO MATTO

venerdì 31 ottobre 2008

31/10/2008 HALLOWEEN e JACK O' LANTERN...


E' la notte delle zucche illuminate.. La festa di Halloween infatti è simboleggiata in tutto il mondo dalla zucca svuotata dalla polpa, intagliata in modo da ricordare una faccia sogghignante. Al centro del vegetale è tradizione porre una candela accesa. Sistemata sulla finestra o davanti alla porta delle case, la zucca di Halloween allontana streghe e spiriti dalle abitazioni.
Ma come è nata l’usanza della zucca stregata? Tutto è iniziato molti anni fa, in una notte di Ognissanti…
.... quella notte in cui il fabbro irlandese, Stingy Jack, noto scommettitore e bevitore, si recò come d’abitudine al bar a bere la sua birra. Sulla strada incappò nel diavolo e insieme si recarono a bere. Per pagare la consumazione, Satana si trasformò in una moneta, che Jack riuscì a chiudere velocemente nel borsellino. Il diavolo cominciò a protestare e alla fine, per farsi liberare, promise al fabbro che non lo avrebbe più tentato per i successivi dieci anni.
Allo scadere del tempo, puntuale, il diavolo ritornò da Jack, questa volta sicuro di riuscire a rubare la sua anima. Ma Jack escogitò un nuovo inganno. Fece salire il diavolo su di un albero e, non appena questi arrivò in cima, incise una croce sulla corteccia del tronco, impedendo al maligno di tornare giù. Fu a questo punto che Jack propose un nuovo patto al diavolo: avrebbe cancellato la croce se gli avesse promesso di non reclamare più la sua anima. A Satana non restò che accettare.
Gli anni passarono e Jack morì. A causa dei troppi peccati commessi in vita gli fu negato l’ingresso in paradiso. Ma anche le porte dell’inferno rimasero chiuse per lui: il diavolo tentatore tenne fede all'antica promessa e si rifiutò di accogliere l’anima di Jack. Solo, al buio, il fabbro ottenne dal diavolo il dono di un carbone ardente che avrebbe dovuto illuminare la sua strada. Per farlo durare il più a lungo possibile, Jack mise il tizzone in una rapa che stava mangiando.
La tradizione vuole che ogni notte di Halloween il fantasma di Jack torni ad aggirarsi tra le tenebre facendosi luce con la sua lanterna spettrale. Quando, agli inizi del Novecento, gli irlandesi immigrarono in America, portarono con loro anche le tradizioni di Halloween e di Jack della Lanterna (Jack o’ Lantern). Nel Nuovo Continente, però, le rape scarseggiavano mentre erano abbondanti le zucche. E' nata così la tradizione della Zucca di Halloween o, appunto, Jack o’ Lantern.


IL CAPPELLAIO MATTO

venerdì 3 ottobre 2008

La Lepre Marzolina Sposa...


Domani 04/10/2008 alle ore 15.30 la Lepre Marzolina convolerà a giuste nozze col suo caro fidanzato.Mi sembra doveroso annunciarlo debitamente in modo che il web ne sia al corrente.. e si prepari.
Embhè girerà armato di telecamera per infastidire ed intimidire gli invitati.
Io e Balina (l'altra testimone) provvederemo affinchè la sposa faccia il debito ritardo e si ubriachi quel tantino perchè la serata si ravvivi il giusto: il tutto verrà documentato con una valanga di fotografie.
Per l'occasione il cappellaio si è fatta rossa e metterà i tacchi.
Embhè è già preoccupato del risultato (ed un po' ha ragione).
La Lepre invece staziona sulla sua nuvoletta assieme agli uccellini che cinguettano e alle tortorelle diabetiche che non la smettono di tubare...
Si dia fiato alle trombeeeeeeeeeeeeeeeee.. TA-TAAAAAAAAAAA
AUGURI LEPRE!!!

il cappellaio