OK, il mio spirito da fricchettona non mi abbandona nemmeno quando la parte piu' razionale e pratica di me prende il sopravvento. E' inevitabile... ormai si sa!
Da ieri è ufficialmente cominciata la nostra avventura con la WolfHaus (o "Boiafaus" come dice sempre la mia amica ALEGEO) e speriamo di avere presto la nostra casa in bioarchitettura con il nostro piccolo giardino... (e.. "..io speriamo che me la cavo" tanto per citarne una)Intanto mi sto studiando la prima planimetria alla quale apporteremo le modifiche: ma oggi, così, quasi per caso.. in chi mi imbatto mentre girovago su internet??? NEL BAGUA...
Mi sono impallinata immediatamente e credo che passerò il pomeriggio e la nottata a controllare il flusso dell'energia nella planimetria di casa con questa tecnica!BAGUAAAAAAAAAA!!!! (BANZAIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!)
Ma di preciso che cos'è il BAGUA???Ehehehe..il BAGUA o PAKUA è un simbolo i cui significati si riscontrano in vari campi della millenaria CULTURA CINESE: dal TAOISMO, al FENG SHUI, alle ARTI MARZIALI.
BA significa otto, GUA significa trigrammi da cui BA-GUA ovvero otto trigrammi.
Viene rappresentato in diversi modi ma l'immagine piu' frequente è formata un Taijitu (famoso simbolo dello YIN E YANG) centrale contornato da otto trigrammi dell'I CHING..I CHING allineati ciascuno ad un punto cardinale, formano un perfetto ottagono.
IL BAGUA APPUNTO!!
Le linee che costituiscono i trigrammi sono distinguibili in due tipi: linee intere rappresentanti la polarità positiva, YANG e linee spezzate: rappresentanti la polarità negativa, YIN.
I trigrammi sono costituiti ognuno da tre di queste linee, assemblate in otto diverse combinazioni. Ciascun trigramma può essere inoltre combinato con ognuno degli altri, dando origine a sessantaquattro gruppi da sei linee, i sessantaquattro esagrammi (OVVERO i sessantaquattro esagrammi che costituiscono le basi del libro cinese dell'oracolo dei I CHING e rappresentano tutte le possibili condizioni della vita umana).
Insomma ma robetta semplice semplice che QUALCUNO ha inventato senza sforzo... e che io - soprattutto - capirò in un battibaleno...IL BAGUA APPUNTO!!
Le linee che costituiscono i trigrammi sono distinguibili in due tipi: linee intere rappresentanti la polarità positiva, YANG e linee spezzate: rappresentanti la polarità negativa, YIN.
I trigrammi sono costituiti ognuno da tre di queste linee, assemblate in otto diverse combinazioni. Ciascun trigramma può essere inoltre combinato con ognuno degli altri, dando origine a sessantaquattro gruppi da sei linee, i sessantaquattro esagrammi (OVVERO i sessantaquattro esagrammi che costituiscono le basi del libro cinese dell'oracolo dei I CHING e rappresentano tutte le possibili condizioni della vita umana).
Comunque mi rincuora il fatto che del bagua esistono due versioni, che differiscono essenzialmente per la disposizione dei trigrammi, e quindi delle varie zone di influenza. Queste due versioni si chiamano Prima Sequenza Celeste e Seconda Sequenza Celeste.
MI PIACE. Forse non arriverò mai a capirci nulla, ma sono comunque entrambi nomi molto rassicuranti...
In tutto questo i trigrammi hanno moltissimi significati, ma si può dire che generalmente simboleggiano i flussi di energia che attraversano il mondo e possono condizionare la vita umana e quindi (trasposto sulla planimetria della casa) essi possono essere considerati rappresentazioni simboliche del nucleo familiare, della vita delle singole persone che abitano la casa (raffigurano infatti il padre, la madre e i vari gradi dei figli, sia femmine che maschi etc etc carriera lavorativa, attitudini, problematiche irrisolte)...
Inutile dire che mi sto intrippando parecchio e che anche se non ho ancora capito bene l'attuazione pratica della cosa... ci riusciò!!!BAAAAAAAAGUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA..
Sapete che molte rappresentazioni del bagua si possono trovare anche nelle case cinesi, all'ingresso, a volte direttamente sulla porta. Si crede infatti che utilizzato come amuleto il simbolo tenga lontani gli spiriti maligni.... se funziona anche nei confronti dei rompiglioni, quasi quasi, lo dipingo all'ingresso...
IL CAPPELLAIO MATTO
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