
"Parlami dell'universo di un codice stellare che morire non può di anime in continuo mutamento e abbracci nucleari estesi nell'immensità dove tu mi stai aspettando adesso... ...dentro una vertigine che danza e ci porta al di là del tempo sino a ritornare sulle labbra l'incanto è lo stesso perchè niente è cambiato anche se tutto è diverso. Cantami dell'universo di un codice stellare che mentire non può cadono nel vuoto in un momento miliardi di segnali che accendono l'immensità dove tu lo sai che poi mi perdo... ...dentro a una vertigine che danza e ci porta al di là del tempo fino a ritornare sulle labbra l'incanto è lo stesso perchè niente è cambiato anche se tutto è diverso... perchè niente è cambiato anche se tutto sembra diverso... miliardi di segnali che accendono l'immensità.... ...dentro a una vertigine che danza e ci porta al di là del tempo fino a ritornare sulle labbra l'incanto è lo stesso e tu sei... ...dentro a una vertigine che danza e ci porta al di là del tempo ...dentro a una vertigine che danza e ci porta al di là del tempo... " - C. Donà
Ci svegliamo spesso con questa canzone di Cristina Donà: mi piace un sacco e devo dire che rispecchia il mio stato d'animo... Lo so! pecco di latitanza in quest'ultima settimana... ma fra i mille impegni, la dieta (ho perso due chiletti..), l'organizzazione delle novità dell'ultimo minuto, questo tempo ballerino che ci ha di nuovo portato pioggia e freddo...
insomma il tutto mi disconnette il cervello e mi porta a perdermi in quest'universo al di la del tempo...
Ma prima o poi mi ripiglio!!!
IL CAPPELLAIO MATTO
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