lunedì 14 luglio 2008

CHI è LUTHER BLISSETT?


Luther Blissett non esiste, almeno come individuo: al massimo possiamo parlare di Con-dividuo. Almeno quattrocento persone in Italia (molte di più all'estero) assumono questo nome (che in origine è quello di un ex calciatore del Milan, a quanto mi dicono un po' bufala anche lui...) per firmare azioni e attacchi. Quasi sempre rivolti ai media. Quasi sempre contenenti un minuscolo, beffardo segnale che potrebbe consentire lo smascheramento.
Un marchio d'autore, insomma.
La prima beffa è stata una lettera al "Resto del Carlino" di una prostituta sieropositiva, che per vendetta bucava i preservativi dei clienti…
Quali sono gli obiettivi di Blissett? Seminare il panico tra i media dimostrandone la vulnerabilità: ovvero spacciando loro notizie false ma molto verosimili, e comunque in linea con i grandi temi che il "guerrigliero multiplo" attribuisce all'isteria collettiva". Aids, Top Models, Satanismo... Appunto. Utilizzo dei media per scatenare le isterie di massa…
L'attività di Luther Blissett in Italia si caratterizza per la realizzazione di una serie di beffe ordite a danno dei mass media e per la radicale critica ai concetti del diritto d'autore e della proprietà intellettuale ed il progetto in questione pare sia partito intorno al 1995.
Tra le numerose azioni firmate da Luther Blisset si elencano:
- la beffa alla Mondadori nella quale alcuni aderenti al progetto (anno 1996) forniscono alla casa editrice Mondadori, interessata a sfruttare commercialmente il fenomeno mediatico, alcuni testi alla rinfusa tratti da internet e conditi di banalità sociologiche, che Mondadori pubblica spacciandole per "il manifesto delle nuove libertà".
- la beffa a "Chi l'ha visto": attuata nel 1995... l'artista inglese Harry Kipper scompare nelle campagne friulane mentre è impegnato in un giro di "turismo psicogeografico". La trasmissione "Chi l'ha visto?" si interessa del caso peccato che Harry Kipper non esista.
- La bufala Naomi: nel 1995 il quotidiano Il Resto del Carlino pubblica la notizia della presenza a Bologna della modella Naomi Campbell per effettuare un intervento estetico. È tutto falso.
- I sacrifici satanici di Viterbo: tra il 1995 e il 1997 i quotidiani di Viterbo denunciano la pratica di messe nere e di sacrifici carnali nella zona. I giornali condiscono di dettagli le azioni dei satanisti e la notizia finisce anche su Studio Aperto, dando origine ad una psicosi collettiva nella città laziale. La rivendicazione della colossale beffa viene fatta da Luther Blissett durante TV7, il settimanale del TG1.
- La pubblicazione di un pamphlet (saggio) che analizza il caso del linciaggio mediatico del satanista bolognese Marco Dimitri, ingiustamente accusato di violenza carnale ai danni di minore, per denunciare come l'ombra della pedofilia scateni un'isteria collettiva facilmente manovrabile.
Nel 1999 esce per Einaudi a firma Luther Blissett il romanzo storico Q, definito dagli stessi autori "manuale di sopravvivenza": il libro grande successo di pubblico e critica e viene tradotto in varie lingue. E' la storia del viaggio compiuto attraverso l'Europa da un anabattista radicale (XVI secolo): durante questo errare il protagonista prende parte a vari movimenti e sollevazioni che sono conseguenza della riforma protestante. Il racconto si dipana in un arco temporale di circa 30 anni, in questo periodo il protagonista cambia diverse volte il proprio nome, combatte nella guerra dei contadini a fianco di Thomas Müntzer, partecipa alla Ribellione di Münster, trova rifugio ad Anversa e infine a Venezia. In ogni situazione in cui viene coinvolto il nostro protagonista "cambia nome" trova schierata dalla parte opposta il suo avversario più acerrimo, la sua nemesi, il fantomatico Q (che altri non è che una spia al servizio del cardinale cattolico Giovanni Pietro Carafa). Inutile dire che i due arriveranno ad uno scontro finale…. Ed inutile dire che la scrupolosità e l'attenzione dedicati alla ricostruzione storica è accuratissima...

Senz'altro da leggere non solo per perdersi nell'avvincente romanzo ma soprattutto per stupirsi di quanto il "signor Luther Blisset" sia geniale nelle sue ricostruzioni delle più strane situazioni storiche...


IL CAPPELLAIO MATTO

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