mercoledì 9 gennaio 2008

"Che Fatica si fa a cambiare vita...



... cambiare logica, tutti i giorni della settimana, sai come si fa, ad andare via voltare la schiena..."
canta Irene Grandi in un vecchio album.
E oltre questa immensa fatica ne aggiungo delle altre:

1) sopportare il collaboratore del tuo capo che ti manda i messaggi tipo "ti desidero" etc etc quando non vi siete mai rivolti la parola e, anzi, ti fa abbastanza ribrezzo;
2) accettare che non ti abbiano ancora pagato la tredicesima nè lo stipendio (cazzo cazzo) e che è ora di cercare un altro lavoro che ti permetta - oltre che di lavorare - anche di guadagnare;
3) non capire se tua madre sta davvero male male oppure sta approfittando dell'ennesima occasione per monopolizzare la tua vita (sentendoti ovviamente in colpa);
4) rendersi conto che stai trascurando tua sorella;
5) capire che ti stai facendo passare troppe cose e dovresti avere il polso rigido con te stessa per correggere davvero una volta per tutte i tuoi errori;
6) essere costretta ad ovviare alla scarsa mancanza di volontà altrui con dello straordinario che - difficilmente - ti verrà pagato...
7) vedere che è passato del tempo ma - sostanzialmente - non son cambiate le cose... uffffffffffffffff
CHE FATICA SI FA A CAMBIARE VITA!!
IL CAPPELLAIO MATTO

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Le cose non cambiano se le persone che ti creano i problemi non cambiano! tu basta che non ti fermi... tenerti in allenamento ti fa sentire meno la fatica di questi "sporchi affari"... e magari il bavoso sta facendo del suo meglio (ah ah ah, lumaca al cervello) per farti sapere che vive e respira la tua aria! magari a ripensarci tra un po' non ti sarà sembrato tanto male...

Cappellaio Matto - Lepre Marzolina ha detto...

dubito che tra un po' mi possa sembrare meglio... brrrrrrr... certi tipi di persone mi danno i brividi. mi spaventano anche un po'...

IL CAPPELLAIO

Anonimo ha detto...

Una volta mi è capitato un tipo un po', come dire, "strano" in negozio... e non nella tipologia di "strano" abituale...
Quando è andato via qualcuno mi ha chiesto: Ma è pericoloso?
No fear, no panic. Hanno più paura loro di noi
Buahahahahaha