Da sempre sono attratta da tutto cio' che appartiene al passato (prossimo o remoto che sia!!)... è piu' forte di me, scovo un vecchio libro, delle foto, dei quaderni o degli abiti, degli oggetti di uso quotidiano, non importa cosa... quello che accade è che sono rapita da qualcosa di indefinito che mi porta a quando quegli oggetti erano "in vita".
E' un fascino sottile che emana tutto ciò che ha una storia.
Ricordo che da bambina aspettavo impazientemente che mio padre salisse in soffitta e di corsa gli andavo dietro ed attaccavo con "questo cos'è? qui cosa c'è? e questo a cosa serve? e quello di chi era?" rovistando fra le scatole piene di polvere.
Ricordo chiaramente i Vecchi scatoloni, la luce che fitra tra le tegole del tetto, mio padre che dapprima mi dava retta e poi mi lasciava in quel mondo intriso di mistero e magia raccomadandosi di non cascare nella botola che portava al piano inferiore...
Ammassi di vecchi libri, vestiti, oggetti metallici, foto... oggetti esistevano già PRIMA che io esistessi... uno stupore e una curiosità indefiniti mi salivano dentro.
La stessa scena si ripeteva a casa delle nonne, nei ripostigli e nelle cantine di tutto il parentado... piu' erano "gingilli" datati e piu' mi soffermavo ad ammirarli. Il vecchio mobile radio appartenuto a mio nonno, il primo frullatore di mia nonna, i cubi gioco di mia sorella, le foto dei miei trisavoli, la bambola gigante di mia mamma tutta rotta ma bellissima...
L'altro giorno a casa di mio padre ho notato la botola magica che dal bagno sale in soffitta. E la voglia di tornare in quel magico mondo sospeso è piombata prepotente...
Se devo immaginare un posto di passaggio per le anime che compiono il loro cammino immagino proprio una soffitta, in penombra, quieta, serena.. un posto dove si incontra passato, presente e futuro; un luogo dove chi è stato ha lasciato un'impronta e chi sara' può cogliere una parte di se in quello che fu... un luogo dove se vuoi puoi incontrare le tue radici, conoscere qualcosa di chi non hai mai incontrato, capire da dove vieni e dove stai andando...
IL CAPPELLAIO MATTO
2 commenti:
per scrivere il mio libro ho bisogno di un posto come quello della foto, oggi me lo costruisco!
lepre
immagino che in questo momento sarai nella soffitta a godertela in mezzo a cianfrusaglie e carabattole varie.
cmq questo post potrei averlo scritto io ;-)
bentornata fighissima lepre la tua mancanza si sentiva. ora manca solo un post lepresco :-*
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