lunedì 8 febbraio 2010

RISCALDAMENTO AD INFRAROSSI


SIAMO DISPERATI. Convinti di avere accesso al metano abbiamo ipotizzato una caldaia a condensazione a gas metano.. per poi scoprire che l'allacciamento da fare è costosissimo e LUNGO almeno 150 mt!!!! Embhè è rimasto basito e instupidito per due giorni.. ed io ho iniziato a "gabolizzare" a manetta per ovviare a questa disgrazia.. sto cercando una valida alternativa che non sia il GPL (che comunque inquina visto che me lo consegnano con un mezzo a 4 ruote con marmitta inquinante!!).. Nel mio vagabondare su internet ho trovato una cosa interessantissima... IL RISCALDAMENTO AD INFRAROSSI...
Il sistema a raggi infrarossi fornisce un riscaldamento a basso costo e si accende quando serve.
Gli infrarossi fanno parte dello spettro di raggi luminosi emessi dal sole. Questo tipo di luce però non è visibile all’occhio umano, ma agisce emettendo calore: sono raggi positivi, responsabili della percezione del calore da parte dell’uomo, non sono paragonabili ai raggi UV, ai raggi X o alle microonde.. e io li conosco moooolto bene visto che sono alla base della tecnica del REIKI!
La sensazione di calore e benessere che viene comunemente percepita in qualunque ambiente è il risultato di due componenti concorrenti: la temperatura dell’aria e l’intensità di calore generata da fonti di energia radiante. Queste ultime, all’aria aperta, sono tipicamente costituite dal sole il cui comportamento può tuttavia essere emulato, anche in spazi chiusi, da particolari emettitori di energia sotto forma di raggi infrarossi. L’effetto di tali emettitori è paragonabile a quello prodotto dal sole in alta montagna dove, anche con temperature rigide, il clima può essere piacevole grazie alla radiazione infrarossa presente.
I raggi infrarossi emessi dagli apparecchi dedicati al riscaldamento sono della stessa natura della luce, viaggiano in linea retta trasportando energia e non calore. Quando un corpo solido viene raggiunto dai raggi infrarossi, l’energia da essi immagazzinata si converte in calore che viene istantaneamente ceduto al corpo stesso.
In questo caso gli emettitori sono ancorati alle pareti o al cornicione e l’energia viene diretta ed inviata verso la parte bassa dell’ambiente, lambendo il pavimento, le pareti e riscaldando così le persone. Poiché l’aria è pressoché trasparente a questo tipo di radiazione, essa non viene riscaldata direttamente, evitando così possibili perdite di calore per trasmissione. Il sistema ad irraggiamento non mette in movimento masse d'aria e di polvere, non produce stratificazione e fenomeni di condensa sulle strutture.
Il principio fisico su cui si basa il sistema radiante permette la direzionalità del calore e ciò comporta la possibilità di riscaldare anche solo aree parziali di uno stesso ambiente.
Insomma se tutto questo è reale... il principio di funzionamento di questo tipo di riscaldamento consente di realizzare notevoli economie di consumo.
Gli emettitori di raggi infrarossi alimentati mediante energia elettrica sono dotati di una speciale lampada alogena il cui funzionamento comunque garantito per 7000 ore.
Un impianto di riscaldamento, realizzato impiegando emettitori alimentati sia a gas sia mediante energia elettrica, presenta una pressoché assoluta affidabilità di esercizio: il malaugurato guasto di un apparecchio non ha alcuna influenza sul funzionamento degli altri ed il servizio di riscaldamento è solo minimamente compromesso... tale impianto di riscaldamento è oltretutto facilmente controllabile, semplice da installare e da manutenere e alimentato da fonti di energia pulita quali sono il gas metano e l’energia elettrica..
In sintesi: l’energia radiante scalda meglio, anche luoghi molto alti ed estesi e rapidamente; si può incrementare inqualsiasi momento aggiungendo placche, fa risparmiare sui costi di esercizio; riduce le dispersioni e seleziona le aree da servire; ha una ridotta manutenzione ed offre benessere per le persone; è omogeneo e silnsioso... ma sarà vero??? e sopratutto QUANTO COSTA e CHE RESA HA????
Sono davvero curiosa...
IL CAPPELLAIO MATTO

2 commenti:

Valeria, Marco e Sara, i Maramei ha detto...

Ciao! anche noi abbiamo lo stesso problema: niente metano!
Però per il riscaldamento abbiamo risolto con la geotermia.
Ti riporto un trafiletto per farti capire cos'è:
La soluzione tradizionale di captazione orizzontale necessita, secondo le condizioni climatiche, di una superficie esterna tra il 100% e il 150% della superficie da riscaldare. La rete di sensori è interrata tra 60 / 80 cm di profondità.
Ci sono diverse alternative a seconda della superficie esterna disponibile: se la superficie è insufficiente per la captazione orizzontale o quando il terreno è accidentato. In questo caso, l'energia è captata in profondità, sia nel suolo, sia nella falda freatica.
In seguito il calore, o il rinfrescamento, viene portato all’interno dell’abitazione con vari sistemi: sistema a pavimento, termoconvettori, o altro, abbinato a sistemi di deumidificazione e/o ricambio d’aria.

ti mando un pdf...
baciuzzi

Cappellaio Matto - Lepre Marzolina ha detto...

Grazie Vale!
A noi il tecnico l'ha sconsigliato... un po' perchè abbiamo poco spazio come terreno e un po'perchè se dovessimo scendere con lo scavo (100mt) sarebbero costi alti...)però adesso voglio informarmi meglio... la soluzione alternativa sarebbe bombolone a gpl (ma è inquinante con tutti quei camion che girano per portartelo!) oppure una pompa di calore abbinata ai fotovoltaici.. adesso mi studio il tuo pdf.. grassssssie mia cara!

IL CAPPELLAIO MATTO