lunedì 14 settembre 2009

Cronaca di una degustazione annunciata...


Nonostante le unghie laccate e gli esperimenti in materia di sartoria non ho potuto accedere al Paese dei Balocchi a cuor leggero... Ho ancora le mie difficolta' a capire molti processi mentali e stili di vita... e credo sia un deficit nel mio dna che mi impedisce di avvicinarmi alla soluzione dell'enigma comprendendo molti "perchè"... I miei limiti restano invariati e i miei difetti pure... numerosi sono i cortocircuiti nel mio sentire; e non menziono le interferenze emotive dovute alla mia follia intrinseca da "cambio di stagione"...
Insomma nonostante lo smalto alle unghie e le energie convogliate (positivamente) in un esperimento di bassa sartoria all'avanguardia.... non ho ottenuto il risultato sperato.
Però ho acquistato una deliziosa pochette frivola e sberluccicante che calza a pennello che le scarpette rosse d'ordinanza (a soli 5 euro!!!) e per almeno qualche ora le mie unghie laccate (color madreperla) mi hanno regalato una saggezza niente male... (ma forse si trattava del vino..)
Chiaramente tutto ha il suo tempo e presto sono tornata con i piedi perterra a sotterrarmi sotto mille domande ed a cercare i "perchè" che mi erano sfuggiti, cercando di cambiare la situazione e arrampicandomi sugli specchi...
Ho sempre pensato che siamo su questa terra per migliorare noi stessi: bhè posso dire che (per quanto Mi riguarda) i risultati non fanno onore all'impegno!!! Ingiusto non credete?!!!
Comunque ho pensato che avevo due soluzioni per migliorare l'umore del momento: la prima era quella di colorarmi le unghie delle mani con il mio pennarello preferito (proprio come facevo da piccola).. mi avrebbe donato un senso di leggerezza incredibile.
Peccato che poi per levare quel colore ci avrei impiegato MESI, avrei smadonnato come uno scaricatore di porto (tipo il famoso CULCHEGO della Duchessa...) ed alla fine avrei fatto di me stessa una persona peggiore di quella ante azione per migliorarmi. Ok opzione scartata.
L'altra soluzione era lanciarmi in uno dei miei passatempi preferiti: la degustazione di qualche vino che da tempo non assaggio... inutile dire che sono partita in quinta.
Devo dire la verità: è stato tutto merito di Embhè se ho potuto prendere in considerazione l'opzione numero due.. perchè il vino che da tempo sognavo di riassaggiare ( e che in zona non riuscivo a scovare ) andava cercato con cura... Così sabato mattina siamo partiti alla volta della zona in cui viene prodotto questo nettare degli dei: destinazione VERDUNO.
Due sono state le cantine visitate, entrambe degne di nota.
La prima "Cascina Massara - Burlotto" è quella che mi ha fornito quello che cercavo da tempo, un buon Verduno Pelaverga esattamente con il gusto che ricordavo e che mi mancava così tanto
La seconda cantina - quella del signor Antonio Brero - mi ha esaltato, non tanto per il vino (che è risultato comunque molto buono) ma per la particolarita' e la simpatia del suo "vinandolo" mezzo profeta e mezzo filosofo...
Il Pelaverga mi ha fornito quello che desideravo: color rubino con bordo granato, note fruttate di ciliegia ed amarena, gradevole retrogusto pepato che permane in bocca con sfumatura selvatica, spessore giusto.. mi ha esaltato assaggiarlo ben ossigenato e leggermente fresco (16° circa)... insomma una vera chicca!!!
Il resto l'ha fatto mezza giornata spesa a ciarlare con Embhè fra i fumi dell'alcool, sperduti nella Langa a contatto con persone veramente divertenti.
Buon umore ritrovato.
Sono pronta per ricominciare!!



IL CAPPELLAIO MATTO

8 commenti:

the muffin woman pat ha detto...

ma quando lo facciamo un aperitivo/cena???????

giardigno65 ha detto...

Che bello degustare ! L'ho fatto anch'io al SANA lo scorso week end : HO RISCHIATO IL COMA ETILICO ! Si vuole vedere le foto della trasformazione !!!

Cappellaio Matto - Lepre Marzolina ha detto...

Devo dire che il fascino dei personaggi che vivono tra i campi e le cantine, tra luce ed ombra é davvero potente. Questi produttori (come il vinandolo, l'unico in zona a vendere il suo vino anche sfuso) che da generazioni si trasmettono una sorta di sapere nella propria arte sembrano essere osservatori attenti del mondo. Amano ciò che fanno ed amano chi ama le loro particolari attenzioni. Non si tratta solamente di un rapporto tra produttore/venditore e cliente, ci si distende senza accorgersene e ci si sente immediatamente a proprio agio. Sembra di essere legati a un filo sottile che si cela nell'ebrezza. Il profumo prima e il sapore poi sembrano prolungare l'effetto.
Il Verduno Pelaverga dicono abbia poi un effetto afrodisiaco, sicuramente dona una sensazione di leggerezza e positività ed invita al riassaggio. E credo inviti anche a ritornare a visitare la sua terra!

Embhè

Cappellaio Matto - Lepre Marzolina ha detto...

non vedo l'ora di assaggiarlo!! ;-)
lepre

Cappellaio Matto - Lepre Marzolina ha detto...

@pat: quando vuoi!!! per bere ci son sempre!!!
@giardigno: addirittura il coma etilico??? allora sono una principiante...
@lepre: ti è piaciuto???

il cappellaio

the muffin woman pat ha detto...

ma voi dove state di casa indicvativamente?
magari potremmo fare una specie di cena blog.
ok ho azzardato troppo :)

Cappellaio Matto - Lepre Marzolina ha detto...

ahahahaha noi siamo sparsi un po' ovunque... diciamo nei più disparati anfratti della montagna del pinerolese!!! la duchessa a taranto!! tu sei della zona di alessandria vero??
comunque ti perdi un sacco di vino e cazzate perdendoti una cena/aperitivo con noi!!!!
;)

il cappellaio matto

the muffin woman pat ha detto...

io sto proprio ad alessandria.
no no io ci sono dobbiamo organizzare. anche con minu e chi si vuole unire:)

tipo un meeting dove ugnuno arriverà con un cartello con il titolo del blog.
degno di veri nerd:)