
Passarono gli anni, e la bambina diventò una fanciulla eterea ma scapestrata, tanto scapestrata che volle lasciare la valle che tanto amava per andare lontano, lontano, ad incontrare i suoi simili. Ma nonostante tanti sforzi, nel suo cuore restavano i profumi e i colori della sua terra, e gli occhi della sua amica più cara, che nel frattempo correva e correva, da brava lepre.
Nel corso degli anni, la ragazza strana era attratta sempre di più da persone ancora più strane, finchè incontrò una donna strana con dei capelli strani che viveva in una valle strana in una casa strana con una famiglia strana, che era così strana ma così strana che alla bambina venne il dubbio che invece che strana forse la donna dai capelli strani non era strana ma semplicemente speciale. Da allora tutto si chiarì nella sua anima, e si accorse di non desiderare la compagnia di persone strane, ma di persone speciali. Fu così che mollò chi meglio chi peggio tutte le persone strane che aveva incontrato fino a quel momento, e cominciò a soffrire mentre una fiammella si accendeva dentro di lei. La ragazza non ebbe paura della fiammella, e la lasciò crescere, e crescere, finchè non diventò una grande luce che la avvolgeva dovunque andava.
E intanto giorni di pioggia, di sole, di vento, passavano, passarono anche spaventose tempeste, ma la ragazza continuava a incontrare riconoscere ed accogliere persone speciali, e le invitava a camminare con lei lungo il sentiero, rendendosi conto che man mano la sua luce cresceva unendosi con quella dei suoi amici e delle sue amiche.
Un bel giorno, mentre la sua luce era nera come la mezzanotte, alzando gli occhi lungo il cammino la ragazza restò accecata da una luce grande grande, grande come la sua, ma proprio identica! La sua luce, allora, da nera cambiò colore, e si illuminò ancora di più, tanto da squarciare tutte le ombre e rischiarare la notte. La ragazza decise che non avrebbe mai più voluto lasciare quella luce, e che avrebbe addirittura potuto rinunciare al suo colore per regalargli nuove sfumature, se solo l'altra luce avesse voluto...
Così chiamò a raccolta tutte le persone che amava, tutte quelle la cui luce brillava di più quando c'era lei, e si accorse che ciascuna aveva un suo colore, strano...non strano: particolare, speciale. E per la prima volta capì, e riuscì finalmente a vedere il suo sentiero fino all'orizzonte, e ciò che vide furono la sua nuova luce immensa accompagnata in silenzio da tante altre piccole luci colorate, fino in fondo al cammino, in un grande prato verde illuminato sempre dal sole...perchè le persone speciali sanno che il sole c'è anche la notte, quando non si lascia vedere.
Perchè il segreto è
fare tutto come se
vedessi solo il SOLE.............
la Duchessa
1 commento:
che dire? solo.. TI ADORO MIA CARA!! ma lo sai già...
il cappellaio matto
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