martedì 27 maggio 2008

L'Universo

Parlami dell'universo
di un codice stellare che morire non può
di anime in continuo mutamento
e abbracci nucleari estesi nell'immensità
dove tu mi stai aspettando adesso......
dentro una vertigine che danza
e ci porta al di là del tempo
sino a ritornare sulle labbra
l'incanto è lo stesso
perchè niente è cambiato
anche se tutto è diverso.
Cantami dell'universo
di un codice stellare che mentire non può
cadono nel vuoto in un momento
miliardi di segnali
che accendono l'immensità
dove tu lo sai che poi mi perdo......
dentro a una vertigine che danza
e ci porta al di là del tempo
fino a ritornare sulle labbra
l'incanto è lo stesso
perchè niente è cambiato
anche se tutto è diverso...
perchè niente è cambiato
anche se tutto sembra diverso...
miliardi di segnali che accendono l'immensità.......
dentro a una vertigine che danza
e ci porta al di là del tempo
fino a ritornare sulle labbra
l'incanto è lo stesso
e tu sei......dentro a una vertigine che danza
e ci porta al di là del tempo...
dentro a una vertigine che danza
e ci porta al di là del tempo...

Cristina Donà

2 commenti:

identitàdissociata ha detto...

Mi ha sempre affascinato l'universo. Mi affascina l'idea di un luogo che non ha confini.
ID

Cappellaio Matto - Lepre Marzolina ha detto...

Sai cos'è che mi incanta nel pensiero dell'universo? l'immensità e la sospensione del tempo tra un punto e l'altro... e tutto quello che lo compone e che sta in mezzo.. quante cose da scoprire...

il cappellaio