martedì 4 marzo 2008

STOP


Ho bisogno di fermarmi. Di decelerare. Di arrestare questo moto perpetuo che ho dentro. Ho bisogno di avere il pieno controllo della mia testa per avere il pieno controllo del mio corpo. Sto camminando di nuovo sui carboni ardenti ma sta volta è chiaro...
Potrei tirarmi un botta in testa così da fermarmi.
Ma credo che opterò per una bella corsa in pausa pranzo: rigenera, tonifica e scarica... e soprattutto ferma i pensieri temprando il corpo
IL CAPPELLAIO MATTO

7 commenti:

Anonimo ha detto...

con una giornata così una bella corsetta rigenera...attenta al vento però, è fastidioso! ;-)

questo finesettimana come sei messa?

Cappellaio Matto - Lepre Marzolina ha detto...

venerdì sera devo salire dai miei, sabato c'è la messa per mia madre e, pena il ripudio, son costretta a partecipare... sabato sera tornerò a Torino con delle amiche e domenica sarò qui... magari riusciamo a vederci...

il cappellaio

Cappellaio Matto - Lepre Marzolina ha detto...

che vuol dire??
cosa intendi?
perchè??
dopo un'ora di spiegazione della nuova fotocopstampanteequantaltro non capisco piu' quasi nulla...

lepre

Anonimo ha detto...

...ricorda che al sud il tempo scorre più lento.
Se e quando vuoi qui le porte sono aperte. Quelle della mia casa in città, con gatti e libri, e quelle della casa al mare, con camino, spiriti e mare a pochi passi.
Basta una telefonata e metto la tenda in stazione ad aspettarti.

Cappellaio Matto - Lepre Marzolina ha detto...

Ho corso quaranta minuti sotto al sole e contro vento.. ma non è bastato a spegnermi. Voglio fermarmi!!! Non posso stare dietro alla mia testa con il corpo, è sempre la solita storia...
Grazie cara duchessa ma devo per un po' ancora badare alla mia famiglia, appena ci si tranquillizza parte. promesso.
il cappellaio

Anonimo ha detto...

sono sicura che è la cosa più giusta da fare ;)
Ma non c'è freddo a Torino? Son sicura di sì..Un bacione

Cappellaio Matto - Lepre Marzolina ha detto...

Cara MaVi ieri a Torino si stava bene in maniche corte, peccato per il vento che poi ha iniziato a soffiare senza alcun senso in città... Insomma, non ci sono più le stagioni nelle città di una volta...
:-)
Baci!
il cappellaio