giovedì 27 marzo 2008



Ebbene, sono il Matto.

Dritto per la mia strada. Allegramente, caparbiamente, insensatamente.

Ma come si fa quando hai male ai piedi e senti gli artigli del cane che ti feriscono?

Come fai quando ti accorgi che il tuo fagotto è troppo piccolo per andare lontano e senti una vocina, flebile...lontana...eppure la senti...che ti chiede se sei davvero certo di aver intrapreso la strada giusta?

La duchessa

4 commenti:

Cappellaio Matto - Lepre Marzolina ha detto...

il fagotto è piccolo perchè contiene il minimo indispensabile, altrimenti ti affaticherebbe troppo; gli artigli sono le difficoltà preventivate, sarebbe troppo facile e la gloria arriverebbe dimezzata, quasi senza sapore. Tu sei il matto e nadrai per la tua strada, perchè il tuo spirito ti costringe, perchè il moto perpetuo ti spinge... e chissà mai che a forza di camminare tu non riapprodi anzitempo da queste parti. Forza e coraggio, non ti arrendere, verrai premiata lo so. Sei caparbia e appassionata, sei il matto mica a caso!
Ti abbraccio forte

il cappellaio matto

Anonimo ha detto...

Grazie amica mia...
avevo proprio bisogno del tuo abbraccio.
So che se il mio angoletto al pc dove sto sudando sette camicie fosse a pochi passi dalla tua casa, sarebbe tutto più facile...a sera passerei da te, e tra un bicchiere della nonna, qualche foglia di edera, due risate in purezza...tutta l'energia positiva di cui ho bisogno sarebbe sempre a portata di mano.
Ti voglio bene!

Cappellaio Matto - Lepre Marzolina ha detto...

il matto ha anche un bastone che lo aiuta nel suo cammino... quel bastone è la tua forza di volontà, e sono le persone che ti vogliono bene e che ti sostengono in ogni caso...

lepre

Anonimo ha detto...

Grazie Lepre :)