lunedì 11 febbraio 2008

Ombrelli rossi sotto la neve


Ogni tanto le cose accadono e noi non possiamo farci nulla... se non cogliere l'attimo e imprimercelo nella testa. E solo dopo che sono successe ci rendiamo conto del come e del perchè...
Come questa foto scattata la settimana scorsa da qualcuno dei baresi dal balcone di casa...
Succede che capita qualcosa, non è possibile impedirlo, nè evitarlo, nè tantomeno indurlo... così possiamo solo viverlo e "registrarlo" nella maniera più appropriata...
IL CAPPELLAIO MATTO

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Foto bellissima, che senso dell'attimo i tuoi amici baresi..

Cappellaio Matto - Lepre Marzolina ha detto...

grazie, in effetti loro hanno sempre delle foto bellissime... dunque l'ho rubata per parlare di quegli attimi (belli o brutti) che sono un dato di fatto e che poi solo carpire e vivere...

il cappellaio

Anonimo ha detto...

Hai ragione, è importante imprimere ogni attimo che ci ha colpito nella memoria, fino ad arrivare a costruire il nostro un articolato mosaico di istanti, che non è altro che la nostra vita.

Anonimo ha detto...

ops! ho scritto male!
volevo scrivere solo "un articolato mosaico" non "Il nostro un articolato mosaico" :-|

Cappellaio Matto - Lepre Marzolina ha detto...

come vedi le cose capitano e noi possiamo solo prenderne atto nel momento in cui son successe...
;-)

il cappellaio

Anonimo ha detto...

Voi non state bene!

Cappellaio Matto - Lepre Marzolina ha detto...

... DICI??!

il cappellaio

Anonimo ha detto...

bellissima la foto!
da proprio l'idea dell'attimo...
ed è un'immagine che sento tipicamente Torinese, sarà il "colore" dell'atmosfera... saranni gli ombrelli ;-)
Francesca

Cappellaio Matto - Lepre Marzolina ha detto...

grazie!
si ombrelli, neve, umidità, gelo... torino è così... concordo.
ma anche questo mi piace assai!

il cappellaio

Anonimo ha detto...

Bellissima !!! :)
C'è più grande per caso ?

Cappellaio Matto - Lepre Marzolina ha detto...

Grazie! Saranno felici i baresi, purtroppo ho solo questa, ma posso chiedere se vuoi...

il cappellaio