mercoledì 14 novembre 2007

CECCO ANGIOLIERI...


Mi sono testè ricordata una poesia scritta da CECCO ANGIOLIERI(contemporaneo di Dante) che mi fece scompisciare all'epoca delle scuole superiori (quanto tempo è passato da allora aimè...): la riporto in appresso...


S’i’ fosse fuoco, arderei ‘l mondo;
s’i’ fosse vento, lo tempestarei,
s’i’ fosse acqua, i’ l’annegherei;
s’i’ fosse Dio, mandereil’ en profondo;
s’i’ fosse papa, allor serei giocondo,
che tutti cristiani imbrigarei;
s’i’ fosse ‘mperator, ben lo farei;
a tutti taglierei lo capo a tondo.
S’i’ fosse morte, andarei a mi’ padre;
s’i’ fosse vita, non starei con lui;
similmente faria da mi’ madre.
S’i’ fosse Cecco com’i’ sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le zoppe e vecchie lasserei altrui.

S'i fossi fuoco brucerei il didietro a quelli stronzi che ieri mi sono entrati in casa...Poco poetico ma molto pratico e veritiero!!

IL CAPPELLAIO MATTO

4 commenti:

Cri ha detto...

S'i fossi zolfanello, te darei 'na mano a brucia' sti' stronzi!!

Anonimo ha detto...

Meno male che ancora qualche Memole esiste... fondiamo una Onlus (altrimenti lo stato ci spolpa) per la salvaguardia delle Memole in estinzione (SME)?

Cri ha detto...

Orpo, SME esiste già.... SAMES?

Anonimo ha detto...

forse che forse se ci pensiamo intensamente tutti quanti... il fuoco al c..o gli arriva davvero! Non recita così un detto: non desiderare intensamente una cosa, potresti ottenerla... e sangue di sdrega non mente!
Monstergirl