Il nucleare in Italia?
L'ennesima presa per il culo.
Perdonate la franchezza ma davvero ne ho le scatole piene dello psiconano...
1° per costruire le quattro centrali italiane 6400 MW in tutto ci vorrebbero quindi circa 23 miliardi di Euro; dove pensa il governo di prendere questi soldi? Non credo che nella sanità o nella scuola si possano fare altri "tagli"!!!
2° l’Italia non dispone di Uranio sul proprio territorio, quindi dovrebbe comunque importare il combustibile fissile, peraltro costosissimo... come pensa di ovviare il nostro Presidente del Consiglio???
3° il nucleare richiede grandi investimenti iniziali ed un sistema di progettazione/costruzione/manutenzione snello, efficiente ed affidabile; il nostro paese è a corto di risorse, minato da corruzione ed affetto da una cronica mancanza di trasparenza. Siamo con le pezze al culo in tutti i sensi, soprattutto fatichiamo ad arrivare a fine mese e devo sentir dire dal nano con i tacchi che "il FANATISMO ECOLOGICO" di una parte politica negli anni '70 ha impedito la costruzione di alcune centrali nucleari... a noi che "eravamo protagonisti de nucleare" (!!????)... bhe per fortuna "ora la Francia con grande generosità si apre a noi".. del tutto "gratuitamente" aggiungo io!!!!
4° ammesso e non concesso che alla sicureza delle contrali ed alle scorie ci pensi la vigilanza dell'Unione Europea... il rischio è che si tratti "dell'ennesimo ponte sullo stretto di Messina": infrastruttura di cui non ci sono tracce, che e' gia' costato uno sproposito pur non essedo ancora stato realizzato!!!
Ormai il nucleare è un business per "il terzo mondo".. e i francesi lo sanno e cercano di esportarlo..
Lo psiconano con i tacchi è pronto a dar loro manforte se sa di poterci guadagnare.. poco importa che al referendum sul nucleare l'Italia abbia detto NO! Questo perchè "L'Italia è una repubblica" dei BALOCCHI... punto e basta.
IL CAPPELLAIO MATTO
2 commenti:
a volte penso seriamente di volermene andare via...
Dico, non so se avete visto la mappa delle centrali che verranno: naturalmente a meno di 100 km dalla mia città ce ne saranno DUE (unico caso in Italia), a fare compagnia alla nostra fantastica fabbrica della morte, l'ILVA...che tristezza...
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