I contadini e gli abitanti del Piemonte in passato credevano fermamente a streghe e diavoli: ogni volta che accadeva qualcosa di strano infatti si pensava che fosse stata opera delle MASCHE ossia delle streghe, degli esseri oscuri, degli spiriti...
Il termine MASCA è in effetti una parola molto antica e forse significa proprio "anima di morto" ma si adatta bene ad una serie di "personaggi" tipici del folklore della nostra zona.
Alcuni studiosi credono che la masca piemontese sia simile alla BORDA: strega Toscana che uccideva i bambini con una corda, conosciuta anche in Emilia Romagna ed in Lombardia.
Il termine MASCA è in effetti una parola molto antica e forse significa proprio "anima di morto" ma si adatta bene ad una serie di "personaggi" tipici del folklore della nostra zona.
Alcuni studiosi credono che la masca piemontese sia simile alla BORDA: strega Toscana che uccideva i bambini con una corda, conosciuta anche in Emilia Romagna ed in Lombardia.
Quello che è certo è che spesso la masca, oltre a essere cattiva e dispettosa, possedeva anche qualità sovrumane che davano del filo da torcere ai poveri mortali che la incontravano sulla loro strada...
Pensate che nelle valli del Cuneese (a cui io appartengo) si credeva che la masca, prima di morire, trovata la persona adatta a cui affidare la sua eredità di stregoneria, pronunciasse queste parole: "…a te lasu el grumisel" piuttosto che "... a te lasu el casul" tradotto letteralmente significa "ti lascio il gomitolo" piuttosto che "il mestolo"...
Persino una cugina di mia nonna (a detta di tutti una masca cattivissima) pare lascò l'eredità streghesca a qualcuno della famiglia.. chissa' che non mi sia pervenuta negli anni.. :)
Insomma figure pseudomitologiche mi hanno letteralmente affascinata.
Da bambina tediavo mia nonna, soprattutto nei pomeriggi invernali in cui andavo a trovarla, affinchè mi raccontasse (alla nausea ormai) tutte le storie delle masche... racconta che ti racconta anche da adulta ormai le masche sono "vicine di casa"...
Vi chiederete perchè tutto sto ciarlare sulle MASCHE.. è semplice! tutto sto parlare e scrivere e raccontare serve a giustificare il fatto che andando in giro a spasso per la campagna della Val Pellice, ed imbattendomi nel cartello "CIABOT D'LE MASCHE" (casa delle masche), ho deciso di fare una vista a questo luogo il cui nome mi ha subito catturata!Potevo io non a visitare codesto luogo?
LA RISPOSTA è OVVIA.
Prima di tutto ho deciso di assoldare qualcuno di altrettanto curioso e spiritoso (soprattutto serve dello spirito!) quindi ho optato per coinvolgere il mio fidato compagno di scorribande EMBHE', la Nana (ovvero la mia sorellina che terrorizzo dall'infanzia con storie paurose) ed il suo fidanzato (che tanto lavora comunque in un campo affine.. avendo una ditta di pompe funebri!!!)... siamo partiti al calar della sera intenzionati a raggiungere il posto con una illuminazione degna... un po' di "ambient" che rendesse l'atmosfera "giusta"...
Ci sono voluti un po' di tentativi ma alla fine siamo arrivati sul posto.
Purtroppo il nome è rimasto invariato ma il luogo penso sia cambiato assai: intanto è raggiungibile con strada asfaltata e poi è abitato!! insomma non è così sinistro e spettrale come pensavamo: la signora che ci abita (e che abbiamo conosciuto mentre portava a spasso il suo cane) di ha parlato della zona, del perchè viene chiamata così e ci ha dato qualche consiglio sulle passeggiate da fare nel circondario.
"Ciabot d'le masche" è così chiamato perchè si racconta che proprio in quella zona si riunissero le masche del circondario per i sabba, pare esistesse anche una vecchia casa che adesso non c'è piu'.
la zona è immersa in un bosco bellissimo in cui fare passeggiate spettacolari.
Insomma bella serata, cielo spettacolare, sceneggiate della nana divertenti ma ... NIENTE MASCHE.
:(
La NANA però è pronta a giurare che la signora che abbiamo incontrato fosse una vera MASCA..
mentre parlavamo vedevo la mia sorellina sempre piu' nervosa e trepidante mentre fissava un albero.. sia lei che il fidanzato sono pronti a giurare di aver visto appeso ad un ramo un uccello decapitato... chi lo sa!
Io non ho visto niente e la signora mi è parsa così carina e garbata... insomma credo che per incontrare le MASCHE oggi serva un gran colpo di fortuna, oppure è necessario immergersi nelle vecchie tradizioni del folklore piemontese...
Comunque sia mai dire mai... quindi TREMATE, TREMATE LE MASCHE SON TORNATE!!!
IL CAPPELLAIO MATTO
2 commenti:
Ah, abito anche io in un posto di masche... mi sa che ci pensano due volte a far sortilegi... bastan già tutte le malignità che compiono i comuni mortali!
come hai ragione!!!
probabilmente non erano abbastanza cattive da sopravvivere alle cattiverie dei comuni mortali!
;)
il cappellaio
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