Il Pianeta si sta surriscaldando, le risorse si riducono progressivamente, l'inquinamento aumenta come le emissioni che rischiano di soffocare Gaia mentre questa "Febbre" la divora... e noi che facciamo?
Consumiamo e Costruiamo senza criterio alcuno.
E io.. sogno una Casa Passiva!
Ne ho sentito parlare un pochino più a fondo tempo fa da un'amica che si stava laureando in ingegneria e che stava trattando l'argomento dal punto di vista dell'utilizzo dell'involucro edilizio, e solo qualche giorno fa ho scoperto qualche cosa in più.
Una casa passiva è un edificio in cui si riesce a mantenere un ambiente interno climaticamente confortevole durante tutto l'anno senza ricorrere a sistemi attivi di riscaldamento o condizionamento. La casa in pratica mantiene da sola la temperatura ideale al proprio interno, da qui la definizione di "casa passiva".
Ovviamente definizioni e specifiche variano sensibilmente a seconda del luogo dove una casa passiva viene costruita (già solo la fascia climatica Italiana presenta numerose zone climatiche) ... l'impostazione di base però non cambia, ed i requisiti per una casa passiva costruita in Europa sono stati stabiliti in meno di 15 kWh per metro quadro all'anno per il solo riscaldamento, con un consumo di meno di 40 kWh per metro quadro all'anno per quello che riguarda il consumo totale di energia, compreso il riscaldamento, l'acqua calda ed i normali consumi elettrici dell'illuminazione e degli elettrodomestici.
Una roba fantastica, sia dal punto di vista dell'impatto ambientale, sia da quello dei consumi!!!
Infatti i bassi consumi elettrici totali di una casa passiva possono essere coperti totalmente attraverso l'utilizzo di energie rinnovabili, e che il consumo combinato di energia in una CP è decisamente inferiore al solo consumo per l'acqua calda ed il normale uso di elettricità (escludendo quindi il riscaldamento) di una casa europea media. Si stima che sia meno di un quarto della corrispondente casa costruita secondo tecnologie tradizionali!!!
Pare altresì che i costi necessari per raggiungere questo ambizioso obiettivo siano di poco superiori a quelli di una casa tradizionale: si stima il 15% in più. Con la differenza che con il passare degli anni questa Casa ci farà risparmiare parecchio a livello economico, in luce; acqua; gas... etc etc
Pare altresì che i costi necessari per raggiungere questo ambizioso obiettivo siano di poco superiori a quelli di una casa tradizionale: si stima il 15% in più. Con la differenza che con il passare degli anni questa Casa ci farà risparmiare parecchio a livello economico, in luce; acqua; gas... etc etc
Ecco le caratteristiche di base che dovrebbe avere un edificio per rientrare in questa definizione:
Una forma compatta ed un buon isolamento termico soprattutto dall'esterno; Orientamento verso sud visto che l'uso passivo dell'energia solare è un fattore determinante; Vetri e cornici delle finestre ad alta efficienza energetica; finestre (sia per quello che riguarda la struttura che la vetratura) con valore di U non superiore a 0,80 W/(m2K), con un coefficiente di guadagno solare intorno al 50%; impermeabilità all'aria della struttura esterna con perdite di aria attraverso fessure e giunti a meno di 0,6 volte il volume totale della casa per ogni ora; preriscaldamento passivo dell'aria fresca attraverso condotti sotterranei che effettuano uno scambio di calore con il suolo; recupero di calore dall'aria in uscita attraverso uno scambiatore di calore aria-aria e conseguente recupero di circa l'80% del calore; produzione di acqua calda attraverso energia rinnovabile come pannelli solari o pompe di calore; elettrodomestici a basso consumo...
Una forma compatta ed un buon isolamento termico soprattutto dall'esterno; Orientamento verso sud visto che l'uso passivo dell'energia solare è un fattore determinante; Vetri e cornici delle finestre ad alta efficienza energetica; finestre (sia per quello che riguarda la struttura che la vetratura) con valore di U non superiore a 0,80 W/(m2K), con un coefficiente di guadagno solare intorno al 50%; impermeabilità all'aria della struttura esterna con perdite di aria attraverso fessure e giunti a meno di 0,6 volte il volume totale della casa per ogni ora; preriscaldamento passivo dell'aria fresca attraverso condotti sotterranei che effettuano uno scambio di calore con il suolo; recupero di calore dall'aria in uscita attraverso uno scambiatore di calore aria-aria e conseguente recupero di circa l'80% del calore; produzione di acqua calda attraverso energia rinnovabile come pannelli solari o pompe di calore; elettrodomestici a basso consumo...
Chi prende una decisione a favore della Casa Passiva dimostra soprattutto di avere sensibilità rispetto ai problemi legati all'energia. Contemporaneamente è anche una decisione verso costi di funzionamento inferiori, per un'indipendenza dalla crescita dei prezzi del mercato delle materie prime e verso un ambiente più sano.
E io continuo a sognare una casa passiva...
IL CAPPELLAIO MATTO
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