giovedì 13 dicembre 2007

Le viole


Erano il fiore preferito di nonna Caterina. Ne aveva cespugli giganteschi nel suo giardino che crescevano rigogliosi e spontanei...
E lei era proprio come una viola selvatica, resistente, forte, profumata e genuina...
Quante viole ci sono tra le persone che amo! Tantissime. Son felice. Mi piace quando le persone accettano con semplicità il loro modo di essere. Forse perchè troppo spesso in passato non l'ho saputo fare io... Forse perchè sono portati nella stessa maniera ad accettare quello degli altri.. Mi piace trovarmi a chiaccherare semplicemente con due amici, come è successo ieri col Vicino e Bea, così, senza veli e filtri, senza pretese... ma con la stessa amorevolezza che ci unisce l'uno all'altro nella nostra ESTREMA diversità. Un bel mazzo di viole!!
Soffro invece immensamente quando vedo le "viole" appassire, la loro bellezza che si spegne mi rattrista...
Ma forse non ho tenuto conto che al mondo ci sono diversi tipi di fiori... magari quelle non erano viole ma "tromboni"!!
IL CAPPELLAIO MATTO

3 commenti:

Kaishe ha detto...

Quanto mi piace passare da te!
Leggerti è davvero come riassaporare momenti che anche io ho vissuto...
La nonna Giuditta era "innamorata" di un praticello in pendenza che dalla strada principale che tagliava il paese scendeva dietro casa nostra. E lo amava perchè aveva solo quello... nessun'altra proprietà...
A delimitarla dal lato della strada una fila di siepi sotto le quali crescevano viole spontanee... di colore intenso ma tendenti a starsene nascoste fra l'erba... profumatissime ma timide a mostrarsi... come le donne di un tempo... come le nostre nonne...
Grazie davvero...

Cappellaio Matto - Lepre Marzolina ha detto...

Io ho una passione sfrenata per i miei nonni (che purtroppo non ci son più) per quella vita genuina e vera (come le persone di un tempo) immersa nella natura e nel rispetto.. mi rimanda all'infanzia e a tutto ciò che ho vissuto. Sono nata e cresciuta in un piccolo paese, ora vivo a Torino, la amo..ma il posto che mi appartiene è un altro. Credo che tu possa capire dal discorso che fai (e dal tuo blog che ho visitato)... Si vede che siamo state fortunate no!!
Mi sento molto donna d'altri tempi quando entro in queste dimensioni, anche se poi faccio i conti con me e con il mondo attuale...ed i tromboni ovviamente..
IL CAPPELLAIO

Anonimo ha detto...

Tromboni o non tromboni,il prato è vario ed è pieno di api!