giovedì 24 giugno 2010

BRIDA (il libro...)


"Ma come posso sapere chi è la Mia Altra Parte?"

"Correndo dei rischi ma non cessando mai di cercare l'Amore"


Questa è una delle frasi che piu' mi sono piaciute di questo libro.
All'inizio Cohelo mi piaceva un sacco, trovavo spunti come questo che mi inducevano a riflettere e cercare quel qualcosa in piu' nella vita... sto però parlando dei primi libri che lessi ovvero "L'Alchimista", "Veronica decide di morire", "Il cammino di Santiago".. poi l'autocelebrazione dell'autore e l'immancabile maschilismo che iniziai a percepire fra le righe mi allontanò dalle sue opere.
Questo non vuol dire che mi rifiuti di leggere i libri di Cohelo: semplicemente non riesco piu' ad entusiasmarmi come una volta... e poi fortunatamente in Italia sono sempre usciti in "ordine sparso" quindi questo libro - che è uno degli ultimi editi in Italia - in realtà è uno dei primi che l'autore scrisse.. (per fortuna!!! :))
La storia di Brida si svolge in Irlanda e inizia con l'incontro fra la protagonista ed il Mago di Folk, Maestro nella Tradizione del Sole, che vive in solitudine nella foresta, sulle montagne non lontano da Dublino. Proprio a lui si rivolge Brida nella sua ricerca spirituale, affinché le insegni la magia, quel ponte che collega il mondo visibile - la realtà - con ciò che è irreale. Quello che emerge da questo incontro è che ciascun essere umano deve scoprire da solo il proprio cammino per attraversare quel ponte e per farlo ha a disposizione due modi: la Tradizione del Sole, che insegna i segreti attraverso lo spazio e le cose che ci circondano; e la Tradizione della Luna, che insegna i segreti attraverso il Tempo e le cose che sono imprigionate nella memoria.
E' chiaro da subito che per il Mago di Folk la giovane Brida è la sua Altra Parte, cioè quell’essere a lui destinato su questa terra in questa incarnazione... ma questo non lo trattiene dal mettere alla prova piu' e piu' volte la sua allieva e dal lasciarla sbagliare cercando di compiere il proprio destino.. così da permettere alla giovane Brida di imparare immediatamente cosa sia il cammino della ricerca: “Ho appreso cosa sia la Notte Buia – disse lei alla foresta, che adesso era silenziosa. – Ho appreso che la ricerca di Dio è una Notte Buia. Che la fede è una Notte Buia. (...) Ogni giorno dell’essere umano è una notte buia. Nessuno sa cosa gli accadrà nel minuto successivo, eppure le persone continuano ad andare avanti. Perché confidano. Perché hanno Fede”.
Brida è decisa a proseguire la propria ricerca, attraverso apprendistati, difficolta' varie ed esperienze diverse fino ad arrivare alla fine del cammino verso cui la vita la conduce... in questo modo scopre anche che ogni essere ha l’obbligo, in ciascuna vita, di ricongiungersi con la propria Altra Parte perseguendo allo stesso tempo il proprio destino e non dimenticando di assecondare il proprio modo di essere.
E questo si consegue solo non cessando mai la propria ricerca, nonostante i fallimenti e le delusioni.
Brida combatte, lotta per la sua iniziazione, per la sua liberazione verso la conoscenza e soprattutto verso il proprio destino... il resto certamente non spetta a me svelarlo.
Dico solo che è un bel libro. Che è piaciuto sia a me che ad Embhè. Tanto da indurci a chiamare la nostra cagnetta proprio BRIDA. La Strega alla ricerca dell'Amore e del proprio Cammino!
IL CAPPELLAIO MATTO

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