lunedì 3 novembre 2008

VENDUTE - Zana Musen


Zana Muhsen, nata a Birmingham, nel 1965 aveva solo 15 anni quando, con la sorella Nadia (che allora ne aveva quattrodici), fu venduta dal padre ad un marito Yemenita per la somma di 2500 dollari.
Nadia e Zana, partite dall'Inghilterra per una breve vacanza nello Yemen, a loro insaputa si trovarono prigioniere in un villaggio sperduto nella regione di Mokban. Prigioniere, umiliate, obbligate a fornire continue prestazioni sessuali ai loro sposi e a partorire in condizioni disumane. Zana, dopo otto anni è fortunosamente riuscita a sfuggire a questo calvario e a tornare in Inghilterra (vive tuttora a Birmingham con la sua nuova famiglia), ma è stata costretta ad abbandonare il figlio Marcus e la sorella Nadia. La loro storia è raccontata nel libro "Vendute", che ha avuto un seguito in "Ti salverò!" . In questo libro Nadia descrive i tentativi e le speranze continuamente delusi, l'attesa sempre più straziante e il presentimento che oramai il tempo trascorso sia troppo. Negli anni avvengono alcuni incontri tra le sorelle. Nadia ha solo 32 anni ma appare sempre più spaventata, invecchiata e priva di forze: lavora dalla mattina alla sera, deve badare ad otto figli…
Dal libro emerge una realtà inquietante e si delinea il profilo di un paese, lo Yemen, dove i più elementari diritti umani sono ignorati. Nello Yemen le donne non hanno alcuno status, la loro vita consiste nel lavorare e mettere al mondo figli. In apparenza nulla di tutto questo è illegale perché nulla impedisce ad una donna di abbandonare il marito. Da un punto di vista giuridico, infatti, sono libere, ma non possiedono alcun reddito... come farebbero a sopravvivere? I media si sono occupati della storia di Zana e Nadia, hanno scritto articoli, fatto interviste… In Canada, Philippe Beaubien ha aperto un sito internet per Nadia. Visitando il sito tutti possono aiutare Nadia accendendo una candela: …personalmente sono contro la situazione che subisce Nadia Muhsen nello Yemen da più di 18 anni. Per solidarietà accenderò una candela sperando che serva a qualcosa..
Mi chiedo sempre più spesso se e come la religione musulmana c'entri in tutto ciò... se, semplicemente, si tratti di una strumentalizzazione; se sia colpa della società e delle sue tradizioni malate o che cos'altro... non trovo giustificazioni per tutto ciò...


IL CAPPELLAIO MATTO

3 commenti:

Sara ha detto...

ciao, ma come mai il sito per nadia non funziona? è successo qualcosa?
non riesco a trovare info in internet!!

Cappellaio Matto - Lepre Marzolina ha detto...

ciao! scusa se rispondo solo ora ma non ho più controllato la posta...
in effetti quando l'ho linkato funzionava...
ho cercato nella rete ma non c'è nulla di nuovo e una buona parte di siti sono stati chiusi.. non ho idea di cosa sia successo.. se so qualcosa ti informo...

il cappellaio matto

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good