Con la fine del maledetto caldo e l'arrivo dell'autunno, stagione che adoro, prendo nuovamente possesso della mia passione, i fornelli, e parto con gli 'sbizzarrimenti' in cucina. Eccovi qua la mia ultima creatura (non nel senso che l'ho inventata io, creatura nel senso che l'ho fatta ieri con queste manine sante).
Confettura di uva
Ingredienti:
kg 1 uva (solo acini, senza grappolo)
g 550 zucchero semolato
Occorrente:
un passaverdure (facoltativo)
una pentola d'acciaio
un piatto di porcellana o un bicchiere pieno d'acqua, ben freddo
due o tre vasetti di vetro a chiusura ermetica
(decorazioni a piacere per i vasetti)
Lava bene l'uva e passa gli acini con un passaverdure a coltello sottile, se non gradisci le bucce nella confettura, altrimenti asporta solo i semi (puoi tagliare a metà gli acini ed eliminare i semi con un coltellino, oppure infilare nell'acino intero una pinzetta piccola e tirare via i semi). Lo svantaggio dell'operazione passaverdure è che non trovi i 'pezzettoni' nella confettura, ma ci sono i grandi vantaggi del tempo risparmiato e del risultato molto fluido e delicato.
Metti la frutta (o il passato) nella pentola, aggiungi lo zucchero, mescola bene e metti a cuocere a fuoco bassissimo per circa 2 ore (quarto d'ora più, quarto d'ora meno), mescolando spesso. Controlla la consistenza della confettura versandone un cucchiaino su un piatto freddo: inclinando il piatto, se la confettura scivola lentamente è pronta. Oppure puoi far cadere in un bicchiere d'acqua fredda qualche goccia di confettura: se le gocce si depositano sul fondo senza sciogliersi nell'acqua mentre colano, la confettura è pronta (io faccio tutte e due le prove, non si sa mai).
Quando la cottura sta per terminare, metti i vasetti di vetro (vuoti) in una pentola d'acqua fredda e metti al fuoco: devono bollire insieme ai loro coperchi per una decina di minuti. Tirali fuori dall'acqua, posali su un canovaccio e riempili di confettura ancora molto calda fin quasi all'orlo; tappali subito e stringi bene, capovolgili e lasciali raffreddare completamente, sempre capovolti ('a capasotto' come si dice da queste parti). In questo modo i vasetti sono sterilizzati e messi sotto vuoto, e potrai conservarli fuori frigo più a lungo.
Col tempo la confettura si insaporisce, perciò aspetta un mese circa prima gustarla.
N.B. Fai attenzione quando maneggi la confettura, perchè fintanto che il fuoco è acceso e anche dopo, fa tante grosse bolle e scotta pericolosamente!!
La Duchessa
4 commenti:
Duchessa! che bello, dopo di me sei la seconda persona che conosco che fa la marmellata d'uva...
che buonerrima!
Eh sì, buonerrima sì!
Devo studiare una variante personalizzata!
Ma tu non hai nostalgia di Angioletta??
moltissima... tra l'altro mi dispiace un sacco (e dire che la sua vita è già compiuta e sono in vita nipoti e trisnipoti) che lei cominci la sua vita matrimoniale di umore così poco gioioso e col pensiero sempre rivolto al Cielo...
che tremendo deve essere stato Piero...
Booooooooooooooooona! la marmellata che hai capito!! e che lavoro da certosino... ragazze mie complimenti!
il cappellaio
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