mercoledì 30 luglio 2008

Osservo in silenzio e al limite faccio le fusa...

Se mi capita a tiro una bibita ghiacciata.

... Ma per il momento me ne sto a gambe incrociate sulla mia poltrona davanti al pc dell'ufficio. Faccio molta attenzione a non muovermi troppo, per due motivi: il primo è che lo stato appiccicoso della pelle del mio corpo mi crea fastidio alla sola idea del contatto con la alla poltrona. Il secondo motivo è che fa così caldo e c'è un'umidità così spessa che fatico anche solo a respirare. Oggi per una serie di cazzate combinate da altri ho dovuto correre come una matta a risolvere le situazioni disperate che si sono venute a creare e adesso sono sfinita...
Manca mezzora all'uscita e devo conservare le forze per andare a correre al Valentino...
In questo momento mi sento molto "gatta bastarda".. sai di quelle gatte che fanno avvicinare i maschi (illudendoli) e poi... zac! una bella graffiata sul muso.. Ecco sono così...
Mi irritano e poi pretendono aiuto. Ma quando si tratta di fare "il loro" non se ne parla, e poi io devo impazzire... Eh no miei cari, oggi non ce n'è.. sono gatta bastarda sta sera... E a voi tocca attaccarvi al tram...
Che dite... glielo dico che con lo scanner in cinque minuti "riscriviamo" quelle 40 pagine di quel file che hanno perso e poi in dieci minuti si fanno le correzioni e finisce li??
... NOooooooooooooo che non glielo dico: troppo divertente così.
Troppa Fatica sprecata inutilmente.
Così la prossima volta, inetti trogloditi, imparate a farmi incazzare...


IL CAPPELLAIO MATTO

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