Torino e il Piemonte: Terra di magia e misteri.
Terra di diavoli e di donne che ai diavoli, anticamente, avevano venduto l'anima: le cosiddette "masche".
La misurata, pacata e discreta Torino infatti brulica e ribolle sotto l'apparenza sonnacchiosa…Secondo alcuni la passione per l'occulto risale alle "riunioni" serali (le cosiddette "veglie") in uso tra famiglie del passato, nelle quali i racconti terrificanti di diavoli, streghe, anime in pena venivano tramandati oralmente dagli anziani.
Si dice che la città che per prima fu capitale d'Italia e che ora è il capoluogo piemontese, possieda ben trentatre punti magici, nati secondo la leggenda, dal corpo smembrato di un principe egizio sprofondato nell'Eridano (l'attuale Po) per avere maldestramente condotto il carro del sole.
Sembra allora non troppo casuale la presenza del museo Egizio secondo al mondo come grandezza solo a quello del Cairo con delle premesse simili!
Torino ed i suoi abitanti che amano raccontare le storie sui loro fantasmi concittadini che popolano qualche palazzo d'epoca o i famigerati Infernotti (scantinati dei palazzi d'epoca che si collegano l'un l'altro formando la torino sotterranea)...
Torino e le statue dei Dioscuri (piazzetta reale) che separano la Torino Bianca da quella Nera, osservando impassibili l'eterna lotta fra il bene ed il male.. Tanti sono e sono stati gli appassionati dell'esoterismo che hanno operato in questa città (in prima fila i Savoia), altrettanti gli alchimisti che proprio qui hanno ricercato la "pietra filosofale" per "mutare il vile metallo in oro". La città nei secoli è stata un richiamo irresistibile per veggenti come Paracelso e Nostradamus per non parlare del Conte di Saint Germain, fino al Gustavo Adolfo Rol dei nostri tempi..
Proprio la città di Torino infatti ha dato i natali allo stupefacente gentiluomo che ha messo al servizio degli altri i suoi poteri paranormali. Ancora oggi c'è chi si chiede: "Abile prestigiatore o Uomo dotato di facoltà medianiche incredibili?" la domanda rimane irrisolta e nel quartiere di San Salvario ancora qualche anziano lo ricorda per le maniere gentili, per la riservatezza e per la disponibilità; Altri lo dipingono schivo e silenzioso mentre torna a casa (nel suo attico affacciato sulle fronde del parco del Valentino al numero civico 31 della Via Silvio Pellico) dove la sera chi aveva la fortuna di conoscerlo sarebbe stato testimone "esperimenti" incredibili...
Insomma Torino avvolta e impregnata di Magia; Torino adagiata su sfocati e tenui ricordi di un passato da centro del Mondo; Torino fitta di Misteri; Torino oggi più che mai città che adoro e amo, città che, pur non avendomi dato i natali, mi ha permesso un apertura di anima diversa, una rinascita cosciente, perchè fondamentalmente città Materna che accoglie chi la sente e la vive in modo accorato; Torino Città della Mole che svetta sui tetti in stile francese e che silenziosa e composta controlla i suoi concittadini ammonendo severa "bugia nen nhe"...
IL CAPPELLAIO MATTO
7 commenti:
ma che bello questo post su Torino...
io ci sono stata una sola volta, per poco...e poi faceva un freddo freddissimo che più freddo non si può!
Però ricordo che mi piacque...
lo sai che da Torino viene qui in barca con noi un mucchio di gente?
Io sono venuta a viverci ormai 8 anni fa, ed è davvero diventata una città madre.. Non mi sorprende che molti torinesi scelgano le vacanze in barca, in realtà la città è molto legata all'acqua vista la presenza del Po... d'inverno è abbastanza fredda, ma negli ultimi anni si è mitigato un pochino il clima... se ripassi da queste parti fammelo sapere che ti faccio fare il giro "Torino Città Magica fai da te" e se è inverno ti preparo l'antidoto per il freddo: un bel bicchierozzo di vin brulè!!
:-)
il cappellaio
grazie! mi piacerebbe... vedremo che si può fare...
sai che mi hai incuriosito anche con la citazine di quella bellissima frase di Rol?
Non lo conoscevo e sono andata a leggere un po' di notizie nel suo sito ufficiale... molto molto affascinante e interessante...
... eh! sto leggendo un libro proprio su di lui.. purtroppo è stato scritto molto poco di attendibile: chi lo conosceva ha iniziato a scrivere dopo la sua morte ma (parere del tutto personale) persone come Giuditta Dembhec hanno strumentalizzato il suo nome per correnti di pensiero che non hanno nulla a che vedere con lui (tipo la new age)... Quindi bisogna proprio fare attenzione a cosa si compra. Ti consiglio un libro fatto con suoi pensieri: "Come la grondaia", sarà il prossimo che leggerò, ma su internet ne trovi degli stralci... e a breve un post su di lui..
il cappellaio matto
@Valeria: garantisco assolutamente sul giro della Torino esoterica ma devi seguire scrupolosamente queste regole:
1) devi farlo col Cappellaio;
2) dev'essere di sera;
3) non devono esserci più di due gradi (devono uscire i fumetti dalla bocca mentre si parla).
Ragion per cui garantisco anche e soprattutto sul vin brulè del Cappellaio: è uno dei ricordi più felici della mia vita!
Duchessa sul fatto di farlo col Cappellaio e di sera nessuna obiezione... sono i due gradi che mi impensieriscono, anche se il vin brulé potrebbe essere un buon incentivo :o)
Garantisco sul fatto che il mio vin brule scalda anche i morti!! a differenza di molti non do fuoco all'alcool (visto che poi costringo la gente ad uscire al freddo ed al gelo)... quindi tranquille, non si patisce il freddo!!
il cappellaio
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