mercoledì 23 luglio 2008

La Profezia dei Maya ed il 2012..


22 Dicembre 2012: fine del mondo?
Ormai nel mondo del web, e non, gira una specie di febbre che addita questa data (non tanto lontana per la verità!) per la catastrofe prossima ventura.
Ma su quali basi si portano avanti questo tipo di supposizioni? Secondo le Profezie Maya! (ne parlavamo l’altro giorno vi ricordate???)
Secondo i Maya infatti ciascun ciclo del Lungo computo espresso in un calendario corrispondeva ad un'era del mondo: il passaggio da un'era all'altra è segnato da catastrofi e distruzioni. Il ciclo attualmente in corso è iniziato il 6 settembre del 3114 a. C. ed è molto vicino al termine: il nuovo ciclo inizierà appunto il 22 dicembre del 2012.
Il 21 dicembre sarà dunque l'ultimo giorno del vecchio ciclo.
Ecco dunque la ragione della previsione di catastrofi che riguarderanno in particolare questa nostra civiltà occidentale, e soprattutto per le sue grandi metropoli: New York, Parigi, Londra.
Questa data insomma è riferita ad una profezia che la civiltà Maya fece più di 5000 anni fa, profezia peraltro che non ci indica quella data come termine del mondo, ci indica invece il punto di conclusione di un anno galattico…Ricordiamoci che i Maya hanno scoperto che la Terra gira intorno al Sole, che tutto il sistema solare nel quale la Terra si trova gira anch'esso intorno alla galassia, che il giro completo del sistema solare intorno alla galassia dura 25625 anni ("anno galattico" appunto)…. Ma ricordiamoci pure che i Maya non erano, come dire… una popolazione poi tanto ottimista e serena!!!
Ed ecco la chicca che ho deciso di darvi in pasto: agli inizi dell'autunno 2002, tale Carlos Barrios ha parlato in modo divulgativo della tradizione e dei leggendari calendari Maya. La tradizione di questo popolo, dotata di un retaggio culturale che comprende migliaia di piramidi e di templi, nonché di un calendario che si è rivelato astronomicamente preciso per un periodo di milioni di anni, viene diffusamente considerata una chiave mistica per l'anima dell'lsola della Tartaruga (America Settentrionale). In discorsi pubblici ed interviste private Barrios (sia come antropologo che come iniziato), ha esposto il suo resoconto, basato sulla sua interpretazione della storia e del futuro delle Americhe e del mondo in generale; egli ha inoltre parlato del percorso che intravede da qui al solstizio d'inverno del 2012.
Carlos Barrios è nato in una famiglia spagnola su El Altiplano, la regione montuosa del Guatemala, precisamente a Huehuetenango, territorio di insediamento della tribù Maya Mam. I Mam, come altri Maya ed altri custodi della tradizione indigena, preservano parte dell'antico retaggio dell'Isola della Tartaruga; essi sono definiti custodi del tempo, esperti degli straordinari, antichi, eleganti e notevoli calendari.
Barrios è storico, antropologo e ricercatore. Dopo aver studiato per 25 anni con gli anziani, iniziando all'età di 19, è diventato anche un Ajq'ij Maya, sacerdote officiante e guida spirituale del clan dell'Aquila ed ha affermato:"Gli antropologi visitano i templi, leggono steli ed iscrizioni e confezionano storie sui Maya, tuttavia non interpretano i segni in modo corretto, lavorano solo di immaginazione... Altri scrivono delle profezie nel nome dei Maya; dicono che il mondo finirà nel dicembre del 2012. Gli anziani Maya sono furibondi per questo; il mondo non finirà, sarà trasformato. Sono gli indigeni - non altri - a possedere i calendari ed a sapere come interpretarli correttamente".
"... La comprensione del tempo, delle stagioni e dei cicli da parte dei Maya si è dimostrata ampia e sofisticata. I Maya interpretano 17 calendari diversi, alcuni dei quali calcolano con precisione il tempo per un periodo di oltre 10 milioni di anni. Il calendario che dal 1987 ha stabilmente riscosso l'attenzione globale si chiama Tzolk'in o Cholq'ij; esso, concepito moltissimo tempo fa e basato sul ciclo delle Pleiadi, è tuttora ritenuto sacro."
Con i calendari indigeni, le popolazioni native hanno conservato il ricordo di importanti momenti storici cruciali secondo i quali "Ci troviamo in un periodo nel quale il braccio destro del mondo materialista sta scomparendo, lentamente ma inesorabilmente. Siamo all'apice di un'era nella quale inizierà la pace e la gente vivrà in armonia con la Madre Terra; non ci troviamo più nel Mondo del Quarto Sole, ma non siamo ancora nel Mondo del Quinto Sole: questo è il periodo di mezzo, quello della transizione. In concomitanza con tale transizione si verificherà una colossale e globale convergenza di distruzione ambientale, caos sociale, guerre e cambiamenti terrestri. Tutto questo, dice Barrios, fu previsto con l'ausilio della semplice matematica spiroidale dei calendari Maya. I Custodi del Tempo Maya considerano la data del 21 dicembre 2012 come una rinascita, l'inizio del Mondo del Quinto Sole. Sarà l'avvio di una nuova era, derivante e contraddistinta dal meridiano solare che intersecherà l'equatore galattico e dalla Terra che si allineerà con il centro della galassia. All'alba del 21 dicembre 2012 - per la prima volta dopo 26.000 anni - il Sole nascente coinciderà con l'intersezione della Via Lattea e del piano dell'eclittica; questa intersezione cosmica viene considerata l'espressione del Sacro Albero, l'Albero della Vita - un albero presente in tutte le tradizioni spirituali del mondo. Alcuni osservatori sostengono che nel 2012 questo allineamento con il centro della galassia aprirà un canale che farà fluire energia cosmica attraverso la Terra, purificando il pianeta e tutti i suoi abitanti, portando tutto ad un più elevato livello di vibrazione."
Ed ecco che in occasione degli incontri pubblici di Santa Fe, Barrios ha raccontato una storia relativa alle più recenti cerimonie Maya per il Nuovo Anno, tenutesi in Guatemala, ed ha affermato che un anziano Mam, che gode di un'alta reputazione e vive tutto l'anno in un'isolata caverna di montagna, si è recato a Chichicastenango per parlare con la gente durante la cerimonia. L'anziano ha comunicato un messaggio semplice e diretto: ha auspicato che gli esseri umani si uniscano a sostegno della vita e della luce; attualmente ogni singolo individuo o gruppo percorre la propria strada. L'anziano delle montagne ha detto che esiste la speranza che in qualche modo il popolo della luce si raggruppi e torni unito.
Barrios ha detto al suo pubblico di Santa Fe che ci troviamo in un periodo critico della storia del mondo: "Siamo turbati, non possiamo più permetterci di scherzare. Il nostro pianeta può essere rinnovato oppure devastato, ed è giunto il momento del risveglio e dell'azione. Tutti sono necessari, nessuno si trova qui per caso ed ognuno ha uno scopo importante. Questi sono tempi duri ma speciali. Abbiamo l'opportunità di crescere ma dobbiamo essere preparati a questo momento epocale."
Barrios ha offerto una serie di indicazioni per aiutare la gente a percorrere con equilibrio il cammino degli anni a venire. "I cambiamenti profetizzati stanno per verificarsi, ma il nostro atteggiamento e le nostre iniziative ne determineranno l'asprezza o la dolcezza."
"Dobbiamo agire, onde determinare cambiamenti ed eleggere come nostri rappresentanti persone che comprendano la situazione ed intraprendano iniziative politiche volte al rispetto della Terra. La meditazione e le attività spirituali sono valide, ma lo è altrettanto l'azione.
È assai importante essere sinceri su chi siamo e sul nostro rapporto con il pianeta. Sviluppatevi secondo la vostra tradizione e date ascolto al cuore, ma ricordate di rispettare le diversità e di perseguire l'unità. Nutritevi con accortezza. Molti alimenti sono contaminati, sia in modo palese sia in modo meno evidente; fate attenzione a quello che introducete nell'organismo. Imparate a conservare il cibo e l'energia. Imparate qualche valida tecnica di respirazione, in modo da riuscire a padroneggiarla. Siate onesti. Seguite una tradizione che abbia nobili radici; non importa quale, il vostro cuore ve la indicherà, ma deve avere nobili radici. Viviamo in un mondo di energia. A questo punto un importante compito è quello di apprendere a percepire ed individuare l'energia di ogni individuo e di ogni cosa: persone, piante animali... Il destino del mondo dei Maya è legato al destino del mondo intero. La più grande saggezza risiede nella semplicità. Amore, rispetto, tolleranza, condivisione, gratitudine, indulgenza. Non è complesso né elaborato. La vera conoscenza è a disposizione di tutti, è codificata nel DNA. Tutto ciò di cui avete bisogno è dentro di voi. I grandi maestri lo hanno affermato sin dagli albori; trovate il vostro cuore e troverete la vostra strada."


Questo è un pensiero che mi è piaciuto moltissimo. Lasciamo perdere le impicazioni New Age che possono crearsi, lasciamo stare l'aura di misticismo che si crea .. è il messaggio che conta e he trovo molto bello e soprattutto sensato.


IL CAPPELLAIO MATTO

6 commenti:

Valeria, Marco e Sara, i Maramei ha detto...

infatti è molto bello Cappellaio... il problema è quanti sono in grado di mettere in pratica questi saggi suggerimenti?

Cappellaio Matto - Lepre Marzolina ha detto...

... questo è vero.
Ma è altrettanto vero è che da qualche parte si deve pure cominciare, ognuno nel suo piccolo a variare lo stile di vita... ognuno per se stesso. Ognuno con la propria ricerca. Certo la pretesa non è quella di convertire il mondo, ma di lanciare un messaggio che faccia riflettere chi è in grado di farlo il resto sta alla coscienza delle persone...

il cappellaio

Valeria, Marco e Sara, i Maramei ha detto...

... e su questo siamo d'accordo!
incominciamo noi... un pede leva l'altro metti come dice Camilleri...

Cappellaio Matto - Lepre Marzolina ha detto...

... già, intanto bazzicando su internet ho scoperto che Greenpeace sta costruendo un arca come protesta per scuotere l'opinione pubblica mondiale sulla questione "clima"... speruma bin!!!
di seguito il link http://www.greenpeace.org/italy/ufficiostampa/comunicati/arca-ararat-clima

il cappellaio matto

la duchessa ha detto...

Il messaggio che hai postato era proprio quello che volevo dire l'altro giorno: quest'era si sta concludendo, sì, ma nulla scomparirà, tutto si trasformerà. Forse non in una notte come dicono i catastrofisti, ma in un periodo lungo che vedrà protagonisti e promotori proprio coloro che in questo momento stanno decidendo di perseguire il bene in ogni sua forma, ciascuno con la sua tradizione e cultura e ciascuno con la sua competenza soprattutto: difesa del pianeta, difesa della salute, difesa dalle guerre, difesa degli ultimi, difesa dei valori dell'uguaglianza e della solidarietà, rispetto e valorizzazione del prossimo in ogni sua manifestazione...
Io non credo, Valeria, che se li guardiamo in tutte le sfaccettature siano così pochi...dopotutto "fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce".
Un abbraccio a tutti voi.

Cappellaio Matto - Lepre Marzolina ha detto...

cosa posso dire, il messaggio è molto bello e penso che molte persone hanno già iniziato a pensare in un certo modo e a cercare (società permettendo) di vivere con questi valori. Posso dire che i guatemaltechi, i discendenti dei maya, hanno un so che... un qualcosa... una tranquillità interiore, vedono passare i turisti, ma è quasi come se non ci fossero, sono poveri, ma hanno una dignità superiore, l'impressione che ti fanno è come se loro avessero trovato la Via...
ti lasciano serenità...

lepre