
Iniziano i primi freddi, iniziano anche i primi raffreddori… come curare un principio di raffreddore senza dover ricorrere a medicine??
No problem! Esiste il vin brulè!!!
Di seguito trascrivo la ricetta della mia nonnina…
Le proporzioni sono “ad occhio” o meglio “a manciata” perché come misurino uso la mia mano…
Fate lo stesso anche voi, “tric e branca” dovrebbe andare bene (tipica espressione piemontese che significa più o meno)…
No problem! Esiste il vin brulè!!!
Di seguito trascrivo la ricetta della mia nonnina…
Le proporzioni sono “ad occhio” o meglio “a manciata” perché come misurino uso la mia mano…
Fate lo stesso anche voi, “tric e branca” dovrebbe andare bene (tipica espressione piemontese che significa più o meno)…
INGREDIENTI:
- 1 bottiglia di vino rosso (meglio se barbera, ma vanno bene anche dolcetto o nebbiolo)
- chiodi di garofano
- bacche di ginepro
- 3 stecche di cannella
- scorza di arancia (privata della parte bianca amarognola)
- zucchero
- 1 bottiglia di vino rosso (meglio se barbera, ma vanno bene anche dolcetto o nebbiolo)
- chiodi di garofano
- bacche di ginepro
- 3 stecche di cannella
- scorza di arancia (privata della parte bianca amarognola)
- zucchero
PREPARAZIONE:
Mettere in una pentola sul fuoco il vino, i chiodi di garofano, le bacche di ginepro, le stecche di cannella e la scorza di arancia.
Portare ad ebollizione
Mentre il vino bolle aggiungere (tric e branca) lo zucchero e mescolare
Assaggiare quando il gusto è dolce tanto da risultarci a posto
Servire caldo filtrato nei bicchieri
Se volete bruciare l’alcool accendendo la bevanda
Mia nonna quando il raffreddore mi si appiccicava addosso mi preparava il vin brule, poi (cosa che io faccio puntualmente) invece di “dargli fuoco” per bruciare l’alcool me lo somministrava così.. passavo la nottata a sudare come un’ossessa… Magicamente però la mattina dopo niente febbre e niente raffreddore… provate!
Mettere in una pentola sul fuoco il vino, i chiodi di garofano, le bacche di ginepro, le stecche di cannella e la scorza di arancia.
Portare ad ebollizione
Mentre il vino bolle aggiungere (tric e branca) lo zucchero e mescolare
Assaggiare quando il gusto è dolce tanto da risultarci a posto
Servire caldo filtrato nei bicchieri
Se volete bruciare l’alcool accendendo la bevanda
Mia nonna quando il raffreddore mi si appiccicava addosso mi preparava il vin brule, poi (cosa che io faccio puntualmente) invece di “dargli fuoco” per bruciare l’alcool me lo somministrava così.. passavo la nottata a sudare come un’ossessa… Magicamente però la mattina dopo niente febbre e niente raffreddore… provate!
IL CAPPELLAIO
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